Elenco blog personale

sabato 10 marzo 2018

A Sarnano Sassotetto trionfa Landa: il miglior scalatore del mondo

Bellissima vittoria di Mikel Landa a Sarnano Sassotetto, quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2018. Landa, che tutti scoprimmo al Giro del 2015, dove fu terzo dietro Contador e Aru, era stato il migliore in salita al Tour dello scorso anno, quando la lealtà verso Froome lo costrinse al quarto posto finale. È un grimpeur vecchia maniera. Il migliore del gruppo.

venerdì 9 marzo 2018

Tirreno-Adriatico 2018: a Trevi vince Roglic. Geraint Thomas guida la classifica

Arrivato tardi al ciclismo professionistico, lo sloveno Roglic è sempre più un corridore vincente. Roglic, che ha all'attivo una tappa al Giro ed un tappa al Tour, ha vinto oggi, a Trevi, la terza frazione della Tirreno-Adriatico 2018. Geraint Thomas guida la classifica generale. 

110 anni di Inter oggi: 9 marzo 1908 - 9 marzo 2018

Sono tanti 110 anni. Il mondo proprio non è più quello di allora. Quando l'Inter nacque, il 9 marzo del 1908, il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda era ancora il più esteso e potente del mondo. In Russia regnava ancora lo Zar. Mentre a Vienna, da 60 anni ormai, c'era l'imperatore Francesco Giuseppe. Anche l'Italia era un Regno, primo ministro era Giovanni Giolitti. Belle epoque si diceva ai tempi. Tutto un fremito di progresso. E di domani. Nemmeno un mese prima, a Parigi, Filippo Tommaso Marinetti aveva pubblicato il manifesto dei futuristi. Vaneggiando di velocità e di macchine e di ribellione. Mentre il mondo occidentale restava per lo più rurale. Le trasmissioni radio erano sperimentali, l'aeronautica il passatempo di ricchi snob. Nessuno avrebbe allora immaginato la tragedia della prima guerra mondiale, che, di lì ad un lustro, avrebbe squassato il vecchio continente. Cambiandone storia e costumi e direzione. Per sempre. L'Inter nacque allora. E quanto è cambiato il mondo! 110 anni straordinari: dai dribbling di Aebi e Cevenini III a quelli, inimitabili, del leggendario Giuseppe Meazza. L'Inter di Foni con Lorenzi e Nyers e Skoglund. La Grande Inter di Angelo Moratti, Mazzola, Corso, Facchetti, Picchi, Suarez, Jair. Il dominio in Italia, in Europa nel mondo. Helenio Herrera. Eppoi Altobelli e Beccalossi. E Rummenigge, un campione strepitoso. Zenga, Bergomi e Ferri cresciuti all'Inter. Lo scudetto dei record del 1989. Massimo Moratti, Ronaldo e Recoba, fino a Mourinho. Fino al triplete.

giovedì 8 marzo 2018

A Follonica vince Kittel su Sagan e Nizzolo

Prevedibile arrivo in volata nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2018. A Follonica, trionfa Marcel Kittel sul campione del mondo Sagan, già in forma Sanremo, e Nizzolo. Detto questo, Kittel è il miglior velocista del mondo. Per distacco.

La fortuna della Juve, l'inesperienza del Tottenham

Fuori dalla partita Alli, giustamente sostituito. E' mancato soprattutto il trequartista inglese alla causa del Tottenham ieri sera. Lasciate ad Eriksen tutte le iniziative di gioco. Predominio territoriale poco redditizio e, dopo il gol di Son, con Buffon a terra sgomento, la squadra di Pochettino ha mostrato la corda della propria inesperienza. Non ha saputo addormentare la partita. Ha continuato ad attaccare senza molta convinzione. Ha subìto il gol del pareggio. E, quel che è più grave, anche quello del sorpasso bianconero. In contropiede. Con difesa altissima, zemaniana. Insomma, Tottenham più brillante, ma meno avveduto. Passa la squadra più debole ai quarti di finale di Champions League. 

martedì 6 marzo 2018

Tirreno-Adriatico 2018: parata di campioni, da Nibali a Froome

Una delle brevi corse a tappe di maggior prestigio, da qualche decennio. Ma, nei suoi 53 anni di storia, mai la Tirreno-Adriatico aveva schierato, al via, tanti campioni. Dai dominatori dei grandi giri, Nibali e Froome, senza dimenticare Bardet e Rigoberto Uran, fino agli interpreti più considerati delle corse di un giorno, da Van Van Avermaet a Gilbert. Né mancano le ruote veloci, guidate da Mark Cavendish. Insomma, con buona pace della Parigi-Nizza, nei prossimi giorni, i riflettori del ciclismo saranno puntati sulla corsa dei due mari. Nell'attesa della Milano-Sanremo di sabato 17 marzo.

domenica 4 marzo 2018

Fognini trionfa a San Paolo: 6^ titolo Atp

Stoccarda 2013, Amburgo 2013, Vina del Mar 2014, Umago 2016, Gstaad 2017 e San Paolo 2018. Oggi, sulla terra rossa di San Paolo in Brasile, Fabio Fognini ha vinto il suo sesto titolo Atp in quindici finali. Ha battuto in tre set il cileno Nicolas Jarry: 1-6, 6-1, 6-4 il punteggio in finale per il campione ligure. Fognini è il miglior tennista italiano dal 1980 ad oggi.

Roma batte Napoli, Juve batte Lazio

Dopo dieci vittorie consecutive, il Napoli perde in casa contro la Roma: 4-2 per i giallorossi, con doppietta del ritrovato Dzeko. La Juve, senza meriti, vince con un gol di Dybala allo scadere. Dovesse vincere il recupero con l'Atalanta, la Juve balzerebbe in testa alla classifica.

giovedì 1 marzo 2018

Milano-Sanremo 2018: i favoriti. È l'ora di Sagan?

Riuscirà il tre volte campione del mondo Peter Sagan a conquistare l'edizione 2018 della Milano-Sanremo, in programma sabato 17 marzo? Si correrà sul percorso tradizionale, con Passo del Turchino, Capo Berta, Cipressa e Poggio a rompere l'andatura: 291 km! Sagan, nella classicissima di primavera è stato, finora, due volte secondo e due volte quarto. Ecco il borsino dei favoriti, nell'attesa che qualche indicazione in più giunga dalla Tirreno-Adriatico e dalla Parigi-Nizza.
*Aggiornamento del 13 marzo 2018: Gaviria, caduto ieri alla Tirreno-Adriatico, non ci sarà. Kittel non ha ancora deciso se partecipare o meno. Eppure è in grande forma.
*Aggiornamento del 15 marzo 2018: Kittel ci sarà. In caso di volata, è il grande favorito.
*Aggiornerò 17 marzo 2018: giornata uggiosa e pioggia su Sanremo. Difficile così un arrivo del gruppo compatto.


  1. Sagan ****
  2. Kristoff ***
  3. Gaviria ***
  4. Kittel ***
  5. Kwiatkowski ***
  6. Demare **
  7. Gilbert **
  8. Viviani **
  9. Degenkolb **
  10. Caleb Ewan **
  11. Alaphilippe *
  12. Boasson Hagen *
  13. Colbrelli *
  14. Trentin *


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Arrivo Milano-Sanremo 2017

martedì 27 febbraio 2018

Napoli travolgente a Cagliari: il punto dopo la 26^ giornata della serie A 2017/18

Vittoria larghissima, 5-0, contro il Cagliari, ed il Napoli allunga in vetta sulla Juve. Che non ha giocato contro l'Atalanta, per via del maltempo. Vince la Lazio del giocatore più dominante del campionato: Milinkovic-Savic. E vince il Milan sul campo della Roma: ora tutti celebrano Gattuso. Aspetterei. Anche perché domenica c'è il derby al Meazza, dove l'Inter, vittoriosa a fatica contro il Benevento, è chiamata ad una prova di orgoglio. Strepitoso, infine, il gol di Zapata nel successo della Sampdoria contro l'Udinese. In coda, il Crotone di Zenga battuto in casa dalla Spal.

sabato 24 febbraio 2018

Inter-Benevento 2-0: Ranocchia e Skriniar

Vittoria fortunosa contro il Benevento, per l'Inter, all'esito di una brutta partita. Segnano, nella ripresa, Skriniar e Ranocchia. Ora, il derby. La crisi è ancora in corso: contro il Milan, ci vorrà ben altro.

Ardiles elogia Lautaro Martinez

Lautaro Martinez, dal poco che avevo visto, mi era sembrato bravo ma non bravissimo. Impressioni fugaci. Ora, però, ho letto degli elogi nei suoi confronti da parte di Ardiles, leggendario centrocampista argentino, campione del mondo nel 1978 con Kempes e Passarella. L'opinione di Ardiles, la cui cifra tecnica era elevatissima, mi interessa molto. Un campione sa sempre riconoscere un altro campione. Mi riprometto di valutare meglio le qualità di Lautaro Martinez. Dev'essere forte, se l'ha detto Ardiles.

venerdì 23 febbraio 2018

mercoledì 21 febbraio 2018

Da Zeno Colò a Sofia Goggia: il mito della discesa libera. Oro olimpico per la Goggia a Pyeongchang

Oro nella prova regina dello sci alpino alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018 per Sofia Goggia. Vittoria bellissima. Per pochi centesimi. Nella storia dello sci italiano, soltanto Zeno Colò, ad Oslo 1952, era riuscito a conquistare un oro olimpico nella discesa libera. Insomma, successo storico per la Goggia. E per l'Italia. Era dai tempi di Alberto Tomba che non ricordavo tanto entusiasmo italiano per lo sci alpino.


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Zeno Colò


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Sofia Goggia









martedì 20 febbraio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 25^ giornata. La Lazio sale al quarto posto

Vittoria bianconera nel derby della Mole. Ma, si fatica a credere alla mancata espulsione di Chiellini. Il Napoli supera di misura la Spal, con gol di Allan, che sarebbe titolare nel Brasile, senza la concorrenza di Casemiro e Fernandinho e Paulinho. La Lazio, con doppietta di Immobile, batte il Verona e scavalca l'Inter al quarto posto. I nerazzurri, dopo l'amara sconfitta contro il Genoa, rimpiombano nella crisi. Spalletti sembra non avere più il polso della squadra. Quello che ha, invece, Gattuso, il cui Milan batte la Samp e conferma il buon momento di forma. Ultima notazione: Under, ancora a segno con la Roma, calcia in modo antico. E straordinario. Da anni non mi capitava di vedere un battitore tanto efficace.

lunedì 19 febbraio 2018

Inter: le ragioni di una lunga crisi (in 5 punti)

Nove punti in dieci giornate sarebbero costati la panchina a qualunque altro allenatore. Spalletti resta in sella per i risultati delle prime quindici partite di serie A, per la mancanza di alternative e per il ricco contratto che lo lega all'Inter. Epperò, qualche colpa ce l'ha. Una crisi, questa dell'Inter, davvero preoccupante. Andiamo con ordine:

  1. Nelle prime 15 giornate, Icardi ha segnato 16 gol, Perisic sette. Impensabile che potessero continuare a quei ritmi. Eppure Spalletti non ha immaginato contromisure ad un loro prevedibile calo di rendimento. 
  2. L'Inter aveva giocato sempre al 100% delle proprie possibilità, raccogliendo, qui e là, anche la mano della buona sorte. Impensabile poter tenere sempre così alta la tensione nervosa, impensabile che continuasse l'assistenza della fortuna. Spalletti avrebbe dovuto lavorare di più sulle soluzioni offensive. Invece un solo schema: cross dalle fasce. Gli avversari l'hanno capito.
  3. A gennaio, sarebbe stato necessario intervenire. Con un centrocampista capace d'inserirsi e di segnare, per esempio Ramires, e con un trequartista capace di accendere la luce sulla trequarti. Anche contro il Genoa, l'Inter ha tenuto il pallone più degli avversari. Ma, arrivata negli ultimi 30 metri, non sapeva che fare. Quanto sarebbe servito Pastore, specialmente ora che non c'è Perisic a saltare l'uomo, che Candreva è sparito, che Borja Valero, ma non è più una novità, cammina. E qui ci sono le colpe di Suning. 
  4. Nelle ultime dieci partite, l'Inter ha segnato la miseria di 7 gol. Due Icardi, nessuno Perisic (cfr. punto 1). Candreva ha avuto un tracollo. Per di più la difesa ha cominciato a subire quello che priva evitava. Sarebbe stato saggio virare su un 4-4-2, in nome del vecchio motto di Sir Chapman: safety first. Spalletti non l'ha fatto. Insistendo con un 4-2-3-1, per il quale mancano gli interpreti e che la squadra non regge. Ora, la difesa sta subendo un gol a partita.
  5. Poi, ci sono i nodi irrisolti. A sinistra, Spalletti aveva scelto, e bene, Santon. E' bastata la partita sfortunata contro l'Udinese, per mettere tutto in discussione. Eppure la crisi era iniziata contro il Pordenone. E Santon non aveva giocato. Le altre tre sconfitte, Sassuolo, Milan in Coppa Italia e Genoa, hanno visto Santon in panchina. Hanno giocato Nagatomo, finalmente andato via, Dalbert, Cancelo e D'Ambrosio a sinistra. Tutti male, alcuni malissimo. Handanovic, per me da sempre non da Inter, da sempre trafitto da gol evitabili, al netto di qualche parata più spettacolare che difficile, ha sulla coscienza diversi punti persi, diversi gol presi. Compreso quello di El Shaarawi contro la Roma. Sono anni che va così. Come D'Ambrosio, la cui cifra tecnica è compatibile, al massimo, con la serie C. Aver puntato su di loro, ancora, è stato un errore di Spalletti. Come aver impiegato mesi a panchinare Candreva, poi tornato titolare, purtroppo, contro il Genoa. Stesso discorso per Borja Valero. Emmers, già oggi, è due volte più forte.


domenica 18 febbraio 2018

Rotterdam 2018: trionfa Federer. Per Federer, che ha battuto Dimitrov, titolo Atp n. 97

E sono 97 i titoli Atp di Roger Federer, dopo quello conquistato oggi a Rotterdam contro Dimitrov: 6-2, 6-2 il punteggio, in una finale senza storia. Il primatista Connors, 109 tornei Atp, è sempre più vicino.

sabato 17 febbraio 2018

Genoa-Inter 2-0: e Spalletti?

A segnare non si segna.  Ormai da due mesi. Di gol se ne prendono sempre. Credo che si debba cominciare a parlare di Spalletti.

venerdì 16 febbraio 2018

Federer di nuovo n. 1 Atp, scalzato Nadal

Battuto Haase nei quarti di finale di Rotterdam , Federer ha guadagnato i punti necessari per tornare, dal prossimo lunedì, il numero Atp. Come gli riuscì, la prima volta , quattordici anni fa. Il re del tennis. Scalzato dal trono il rivale di sempre, Nadal. Chi l'avrebbe detto nel 2013? O nel 2016? È la quarta volta che Federer diventa numero uno al mondo. La prima fu nel gennaio 2004, per un dominio di oltre quattro anni e mezzo. Poi nel luglio 2009, fino a giugno 2010. Ancora nel luglio 2012 fino a novembre dello stesso anno. Fino ad oggi. Febbraio 2018. 

Balotelli 151 gol in carriera

Doppietta ieri sera, in Europa League, contro la Lokomotiv Mosca, e Balotelli, centravanti del Nizza, scavalca quota 150 gol in carriera. Per l'esattezza, sono ora 151 i gol da professionista di Mario Balotelli, 38 in 55 partite al Nizza, la squadra che l'ha rilanciato. Non può, con questo rendimento, rimanere ancora fuori dalla nazionale. Vediamo cosa ne penserà Di Biagio.