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giovedì 3 luglio 2014

Francia - Germania, Brasile - Colombia. Formazioni e pronostici

Francia contro Germania, Brasile contro Colombia. Ecco i primi quarti di finale del mondiale 2014. Vedo favorita la Germania come vedo favorito il Brasile. Ma, a questo punto della manifestazione, conteranno anche i dettagli, dal caldo all'umidità, dal vento all'umore ed alla salute della truppa. E più di tutto, conteranno le scelte dei rispettivi allenatori. I tedeschi ad esempio pare che siano alle prese con malanni influenzali. Nel Brasile, preoccupano le condizioni di Neymar. Qui di seguito le probabili formazioni:

Francia: Lloris, Debuchy, Varane, Koscielny, Evra, Pogba, Cabaye, Matuidi, Valbuena, Benzema, Giroud.
Germania: Neuer, Boateng, Hummels, Mertesacker, Howedes, Lahm, Khedira, Ozil, Kroos, Schurlle, Thomas Muller.

Brasile: Julio Cesar, Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva, Marcelo, Paulinho, Fernandinho, Hernanes, Oscar, Neymar, Hulk.
Colombia: Ospina, Zuniga, Zapata, Yepes, Armero, Sanchez, Aguilar, Cuadrado, Gutierrez, James Rodriguez, Jakson Martinez.

martedì 24 giugno 2014

L'Italia di Prandelli (e di Renzi) perde con l'Uruguay. Fuori al primo turno come nel 2010. Un disastro

Impresa straordinaria. Difficile che potesse riuscire. Ed invece è riuscita. Italia fuori al primo turno contro una modestissima rappresentativa dell'Uruguay, tolti Cavani, Suarez, cascato ancora su di un mezzo cannibalismo, e Godin. Prandelli si è dimesso. E bene ha fatto, dacché le colpe maggiori sono le sue: confuso, spaesato, contraddittorio, del tutto privo di carisma. Ecco le pagelle degli azzurri.
Buffon 6,5: l'eliminazione è colpa della sua mancata uscita con la Costa Rica. Altro che! Stavolta fa una grande parata su Suarez e qualche altro intervento tempestivo. Ma, non decide. Superato
Darmian 4: impossibile credere che sia stato preferito a Santon. Provinciale
De Sciglio 3: non ha fisico né tecnica né acume tattico. Fa il terzino ma non sa crossare. Modestissimo
Barzagli 4: piedi di piombo, nessuna visione del gioco. Comprimario
Bonucci 5: ha piedi appena migliori dei compagni di reparto. Ma, non sa difendere. Modesto
Chiellini 3: scarso, senza appello. Morsicato
Verratti 6: grandi giocate, ma a 50 e passa metri dall'area avversaria. Marginale
Pirlo 5,5: trotterella, il campo scambiato per i giardinetti. Pensionato
Marchisio 1: l'uomo del destino. Falletto di reazione da finto boy scout. Renziano
Thiago Motta 6: subentra e fa la sua parte. Almeno ha personalità. Navigato
Cassano 5,5: non è brillante, ma sa giocare e ci prova fino alla fine. Volenteroso
Balotelli 4,5: uno come lui avrebbe dovuto segnare una tripletta, invece giocherella e si fa ammonire. Non è colpa sua, però, se Prandelli lo sostituisce con, con, con chi lo sostituisce? Parolo? Sfortunato (Balotelli, intendo).
Parolo 3: non ho parole per Parolo. Miracolato che non miracola
Immobile 2: finisce con i crampi l'eroe della rivoluzione. A 24 anni, dopo il vuoto di una prestazione imbarazzante, Ciro esce con i crampi. Scritturato ( da Fabio Fazio a Che tempo che fa, quello è il suo posto). Spompato
Prandelli 0: sbaglia tutto il possibile, cominciando dai capelli. C'hai una certa età e tagliateli! Ascolta la critica, pensa un poco, e persino la folla, che è peggio, e schiera Immobile con Balotelli. Poi, toglie il secondo e si perde il primo per crampi. Nessun attaccante al momento di rimontare. Ma, quanto è forte Pirlo. De Sciglio è un gran terzino, il tiqui taca, il centrocampo rotante. A casa. Purtroppo, assieme a lui, ci va pure l'Italia. Dilettante sbaragliato
Renzi 2: per responsabilità oggettiva. La cifra della sua Italia è la mediocrità. Nessuno sta nel posto che merita. Raccomandato


Neymar, doppietta al Camerun, 35 gol in nazionale, sesto assoluto nella storia

Doppietta al Camerun, dopo quella all'esordio contro la Croazia. Quattro gol per Neymar al mondiale brasiliano fino ad ora e provvisorio titolo di capocannoniere della manifestazione. Neymar si è, inoltre, portato a 35 gol con la nazionale brasiliana, staccando Jarzinho e Ronaldinho, fermi a 33, e scavalcando Rivaldo, 34 gol. Lontanissimo Pelé a 77 gol, come Ronaldo, 62 gol, più vicini sono Romario, 55 gol, e  Zico, 52 gol. Mentre Bebeto, quinto marcatore nella storia della nazionale brasiliana, autore di 39 gol, potrebbe essere raggiunto e superato da Neymar già in questo mondiale. Prossima tappa, gli ottavi di finale, nei quali il Brasile affronterà il Cile. Il Brasile, che non brilla come squadra, si aggrappa disperatamente a Neymar.

mercoledì 18 giugno 2014

Thomas Muller: 8 gol ai mondiali, 20 gol in nazionale, 134 gol in carriera

Con la splendida tripletta rifilata al Portogallo, Thomas Muller si è portato ad 8 gol nei mondiali, 5 nel 2010, di cui fu capocannoniere, 3 appunto in quelli in corso. Per le statistiche, segnalo che nella storia dei mondiali di calcio nessuno ha vinto due volte il titolo di capocannoniere. Per Thomas Muller i gol in nazionale sono 20 e quelli in carriera 134. Dopo una crisi tecnico - tattica conosciuta nella stagione che ha preceduto gli Europei del 2012, l'asso tedesco ha saputo riprendersi il centro della scena. Giocatore poco appariscente, restio alla giocata ad effetto, Muller ha un repertorio molto vasto, tecnica di primissimo ordine, capacità balistiche anche dalla media distanza, attitudine a colpire con entrambi i piedi, gioco aereo, corsa, sagacia tattica. E, più di tutto, una tranquillità quasi solenne quando gioca. Esegue sempre la giocata più intelligente, più utile, più redditizia. Insomma, un grande campione, tanto forte quanto poco spettacolare.

domenica 15 giugno 2014

Italia - Inghilterra 2-1: Marchisio, Sturridge e Balotelli. Le pagelle degli azzurri

Esordio fortunato e vincente per l'Italia a Brasile 2014. Battuta l'Inghilterra, schierata con il tipico schema di Hodgson, a casaccio, che tuttavia aveva attaccanti ed ali di rapidità, forza e tecnica. Chiellini, ad esempio, è uscito schiantato dal confronto sia con Sturridge che con Sterling. Brutta anche la prova di Paletta e, difensivamente, di Darmian. Grande, come al solito nei momenti topici, Balotelli, che si è distinto con Marchisio e Candreva per la bella prova. De Rossi, Pirlo e Verratti, tutti assieme, non servono. Ecco le pagelle degli azzurri.
Sirigu: 6. Esordio mondiale teso ma tutto sommato efficace, attento sui tiri da fuori degli inglesi. Emozionato
Darmian: 5,5. Media tra la fase offensiva, da 7, e quella difensiva, da 4. Abbandona la sua zona quando Rooney s'invola e serve il pallone per il pareggio di Sturridge. Arrembante
Barzagli: 6. gioca con esperienza, non brilla ma neppure sfigura. Attento
Paletta: 4. Nemmeno l'avrei convocato. Per sua fortuna gli inglesi girano spesso lontano dall'area azzurra. Inadeguato
Chiellini: 4. Peggiore in campo. Lentissimo, lo saltano tutti. Sopravvalutato 
Candreva: 7,5. Questa volta cerca meno la conclusione e di più la giocata, il cross, per i compagni. Corre moltissimo e lo fa con giudizio. Bellissima finta e traversone per il gol di Balotelli. Maturato
De Rossi: 5,5. Cammina per il campo, nessuna giocata di rilievo. Sfiatato
Pirlo: 5. Regia lenta e poco ispirata. Invecchiato
Verratti: 6. Tecnica di primissimo ordine la sua. Può fare di meglio. Rivedibile
Marchisio: 7,5. Bel gol dalla distanza e solito movimento senza palla, che lo rende unico nello statico centrocampo azzurro. Determinante
Balotelli: 8. Gol splendido per posizionamento e coordinazione. Movimento su tutto il fronte d'attacco, forza e tecnica. Dominante

sabato 14 giugno 2014

Buffon salta l'Inghilterra? Meglio

Buffon salta l'Inghilterra? Secondo me, sì. Ove davvero avesse riportato la distorsione alla caviglia sinistra di cui si parla e straparla nelle ultime ore, schierarlo sarebbe un rischio atletico ed un errore strategico. Peraltro, non è che Buffon mi sembri in grande forma. Ha fatto il suo tempo. Stesso discorso per Pirlo, destinato a fare la fine di Xavi ieri sera. E basta!

venerdì 13 giugno 2014

La Spagna si squaglia. Vittoria dell'Olanda per 5-1

Doppietta di Van Persie, doppietta di Robben, 5-1 alla fine ed il punteggio avrebbe persino potuto essere più pesante per gli spagnoli, cui nessun contributo ha recato la forzata naturalizzazione del brasiliano Diego Costa, "O Ramarro". Una batosta per l'albagia spagnola. La fine del mito iberico che era divenuto insopportabile negli ultimi anni. Al fraseggio stanco degli avversari, l'Olanda ha risposto con lanci precisi ed accelerazioni fulminanti. Altro che gioco, possesso ed intensità. Di questo lasciamo che siano Sacchi e Pistocchi a parlare. Una curiosità: il primo gol di Van Persie ha messo fine all'imbattibilità mondiale di Casillas, cominciata nelle ultime partite del mondiale 2010, dopo 443 minuti. Resiste, perciò, il primato di Walter Zenga, imbattuto per 517 minuti ad Italia '90.

giovedì 12 giugno 2014

Brasile - Croazia 3-1: doppietta di Neymar il predestinato

Predestinato. Perché non gioca la miglior partita, ma segna due gol al debutto in un campionato del mondo. A casa sua, davanti al suo pubblico, in Brasile. Neymar ribalta il risultato contro la Croazia. Dopo lo sfortunato, più che comico, autogol di Marcelo. Una conclusione incrociata di sinistro, sulla quale Pletikosa impiega una vita ad arrivare, palo e gol. Poi, nella ripresa, su rigore casalingo concesso per fantomatica trattenuta su Fred. Neymar calcia maluccio, Pletikosa ci arriva, ma la palla entra comunque. Predestinato. Neymar, che sa giocare meglio di così, sarà l'eroe dei mondiali. Quanto al Brasile, non mi è sembrata una squadra molto efficace, pessima la prova di Hulk, altalenante quella di Oscar, che tuttavia quando punta l'uomo in genere lo salta e, poi, ha avuto il merito di segnare il gol del 3-1 finale per il Brasile, quando l'arrembaggio croato aveva costretto Julio Cesar a due faticose respinte. Per le statistiche, infine, con la doppietta di questa sera, Neymar arriva a 33 gol con la nazionale brasiliana, agganciando al settimo posto assoluto due mostri sacri del calcio verdeoro come Jairzinho e Ronaldinho. Prossimi obiettivi, Rivaldo, 34 gol, e Bebeto, 39 gol.

Brasile - Croazia: le formazioni. Alle 22:00 italiane comincia il mondiale 2014

Ci siamo, alle 22, ore italiane, comincia ufficialmente il mondiale brasiliano. Toccherà ai padroni di casa del Brasile affrontare la Croazia. Attesa febbrile dei tifosi verdeoro. La pressione sui brasiliani sarà immensa. Peraltro, la Croazia è avversario ostico che ha nel centrocampo tecnico e veloce il proprio punto di forza. Modric, dopo la brillantissima stagione con il Real Madrid, può essere considerato il miglior regista del mondo. Se anche Kovacic, 20 anni, dovesse proporre una prestazione all'altezza del suo grande talento, per il Brasile si farebbe dura. Scolari, infatti, schiererà i suoi con un 4-2-3-1, lasciando una superiorità numerica nella mediana agli avversari. Di seguito le probabili formazioni.
Brasile: Julio Cesar, Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva, Marcelo, Paulinho, Luiz Gustavo, Hulk, Oscar, Neymar, Fred.
Croazia: Pletikosa, Srna, Corluka, Lovren, Pranjic, Modric, Rakitic, Olic, Kovacic, Perisic, Jelavic

mercoledì 4 giugno 2014

L'Italia di Prandelli non sa più vincere: pareggio anche contro il Lussemburgo

Non sa più vincere l'Italia di Prandelli, costretta a rimpiangere Montolivo, neanche fosse Giovanni Ferrari oppure Antognoni. Contro il Lussemburgo emergono tutti i limiti tecnici e di personalità di una squadra avara di fuoriclasse. Soltanto l'ingresso di Cassano nella ripresa accende la luce nella penombra di una mediocrità diffusa. Da Cassano e da Balotelli dipenderà il mondiale azzurro in Brasile. Come Chiellini possa giocare, con quei piedi, in nazionale, resta poi un mistero assoluto. Fu disastroso, ve lo ricordate?, contro la Spagna nella finale degli Europei del 2012. Stasera ha stentato anche contro il Lussemburgo. Diversamente dal vino, il suo rendimento, invecchiando, peggiora. Brutta prova anche di De Rossi e dei due terzini meno forti di sempre: De Sciglio ed Abate. Insomma, l'Italia non sta messa granché bene. 

martedì 22 aprile 2014

Prandelli non ha ancora deciso: quali attaccanti vanno in Brasile?

Splendido il gol di testa di Balotelli nell'ultima di campionato. Gol da centravanti vecchia maniera. D'accordo, Balotelli ha pochissimo senso di squadra e gioca per i fatti propri, ma i suoi mezzi, tecnici ed atletici, sono di primissimo ordine. In area di rigore, se soltanto lo volesse, potrebbe diventare dominante. Fuori dell'area, invece, con il tiro che si ritrova, è già straordinario. Continua inesorabile la marcia di Immobile verso il titolo di capocannoniere. A questo punto, con Destro fuori per squalifica, salgono le quotazioni del granata. Cassano è stato sfortunato contro l'Inter sia sul rigore che in qualche altra conclusione, ma le sue giocate di qualità serviranno alla nazionale. Per il resto, la mia opinione è nota, Totti lo porterei in ogni caso. Toni sta facendo meglio di Gilardino, ma Prandelli preferisce il secondo. Stiamo a vedere.

lunedì 14 aprile 2014

Totti deve andare in Brasile. Gli attaccanti di Prandelli per il mondiale 2014

Totti al mondiale deve andarci. Le sue giocate a ridosso dell'area di rigore sono uniche al mondo. Tra i contemporanei, soltanto Riquelme e Ronaldinho, che forse al mondiale non ci saranno, sanno inventare come fa il capitano giallorosso. Sicché un posto per Totti Prandelli dovrà trovarlo. Come dovrà trovarlo per Cassano. Piuttosto, meglio rinunciare a qualche centrocampista con i piedi di piombo. Gli altri attaccanti dovrebbero essere Balotelli, Cerci, Immobile e Destro. Con la possibilità di tenere a casa uno degli ultimi due, laddove si volesse puntare sull'esperienza di un vecchio cannoniere come Gilardino o come il più attempato Toni. Io porterei questi sei attaccanti:
Balotelli
Cassano
Cerci
Destro
Immobile 
Totti

domenica 16 marzo 2014

Cassano, doppietta al Milan, prenota un posto in Brasile. Prandelli deve portarlo al mondiale

Doppietta al Milan per Cassano, che si issa ad undici reti nel campionato in corso, 105 in carriera in serie A e prenota un posto per il mondiale brasiliano. Prandelli, dubbi legati al gruppo o meno, dovrà convocare l'asso barese, il solo, in quest'epoca di scarso talento del calcio italiano, capace di inventare calcio a getto continuo, in virtù di un genio calcistico fertilissimo e di una maturità agonistica che nemmeno i suoi storici detrattori potranno più mettere in discussione. Del resto, in maglia azzurra, Cassano ha sempre fatto la sua parte nei tre Europei giocati. Sarebbe assurdo se un giocatore della sua classe chiudesse la carriera senza disputare un mondiale. Né l'Italia, come ha dimostrato l'ultima amichevole con la Spagna, può permettersi di rinunciare al suo estro. Cassano in Brasile, senza discussioni!

domenica 15 dicembre 2013

Juve sempre al comando, risale la Fiorentina, Klose rianima la Lazio

La Juve travolge il Sassuolo: mattatore Tevez che qualche solone sulla grande stampa aveva frettolosamente giudicato a fine carriera la scorsa estate. Quando si dice la chiaroveggenza! Bella prova della Fiorentina, trascinata dal miglior regista della serie A, Borja Valero, e dall'estro silenzioso di Giuseppe Rossi, 13 gol in campionato e sempre più capocannoniere. Da segnalare la doppietta di Klose che rianima la Lazio, senza tuttavia spegnere le polemiche attorno a Petkovic ed al suo futuro. Klose ha in testa i mondiali in Brasile, è vero ed è anche comprensibile. Ma, quando gioca, la Lazio è un'altra squadra. Non soltanto per i gol che segna, ma per i palloni che difende, per i movimenti che compie, ora in profondità ora in ripiegamento. Le sue partite andrebbero mostrate nelle scuole calcio: così gioca un grande centravanti.

venerdì 6 dicembre 2013

Sorteggio gironi mondiale 2014: Italia, Uruguay, Costarica, Inghilterra. Girone D di ferro, sette titoli mondiali per Italia, Uruguay ed Inghilterra

Girone di ferro, quello D, ai prossimi mondiali 2014 in Brasile. L'Italia affronterà l'Uruguay, due titoli mondiali, oltre a tre quarti posti, e l'Inghilterra, patria del calcio, un titolo mondiale ed un quarto posto. Soltanto il Costarica è avversario abbordabile. Sarà dura qualificarsi agli ottavi di finale. Girone duro anche per il Brasile e per Spagna ed Olanda, finaliste nel 2010 e capitate nel medesimo girone.

domenica 1 dicembre 2013

Cassano 101 gol in serie A, 141 in carriera, punta Brasile 2014

Non so come faccia i conti la Lega calcio, ma i gol di Cassano sono 101 e non 100 in serie A, dopo la prodezza di ieri nel derby emiliano del suo Parma contro il Bologna. Fantastica conclusione al volo, dentro l'area, carica d'effetto. Una prodezza balistica degna di uno dei maggiori talenti del calcio italiano degli ultimi 30 anni. Per Cassano, ripeto, autore di 101 gol in A, i gol in carriera sono 141. La sua rincorsa al mondiale brasiliano  continua. Prandelli prenda nota.

mercoledì 27 novembre 2013

Balotelli torna al gol nel successo milanista a Glasgow. Per Balotelli 94 gol in carriera

Troppe polemiche su Balotelli, alle quali, peraltro, egli stesso contribuisce con atteggiamenti che appaiono guasconi, mentre, a mio modo di vedere, sono piuttosto figli di una grande timidezza appena mascherata. Anche in questa stagione poco esaltante, i numeri di Balotelli, tornato al gol ieri sera in Champions a Glasgow, sono tuttavia confortanti: 15 partite e 6 gol, alla media, da attaccante di valore, di 0,4 gol a partita. Simpatico o meno che sia alla pubblica opinione, rimane il più forte centravanti italiano, dal cui estro molto dipenderanno le sorti della nazionale ai prossimi mondiali brasiliani. Per la cronaca, Balotelli, che ha compiuto 23 anni lo scorso mese di agosto, è arrivato a segnare 94 gol in carriera. Basta confrontare il suo rendimento con quello di alcuni grandi calciatori del passato, per capire che pochissimi avevano fatto lo stesso o di più alla sua età.

lunedì 28 ottobre 2013

Neymar 171 gol in carriera

Gol nel clasico contro il Real Madrid, Neymar mette a tacere tutti coloro che avevano coltivato dubbi circa il suo ambientamento nel calcio europeo. Perché Neymar, dicevano questi, ha un fisico troppo leggero, come quelli di tanti campioni del passato, quando si frequentavano poco le palestre e pochissimo le farmacie. Tuttavia, poiché il calcio è prima di tutto tecnica, che Neymar possiede in abbondanza, nonostante i privilegi di Messi, che tolgono spazio ed opportunità a tutti i suoi compagni di reparto, l'asso brasiliano sta vincendo anche la sfida continentale. Intanto, sono 171 i suoi gol in carriera in 290 partite da professionista, alla media di 0,59 gol a partita. Neymar, che compirà 22 anni il prossimo febbraio, sarà una delle stelle del mondiale in Brasile nel 2014.

martedì 15 ottobre 2013

Italia bloccata dall'Armenia al San Paolo. Balotelli 12 gol in nazionale

Brutta difesa quella azzurra osservata questa sera al San Paolo. L'Armenia avrebbe potuto segnare più dei due gol fatti. Che, sommati, ai due siglati da Bendtner, fanno un numero preoccupante in due partite. Nel gioco aereo, l'Italia stenta e dire che Bonucci ed Astori bassi non sono: questione di organizzazione, di concentrazione e di scelta di tempo. Qualche bella giocata di Insigne, che però nel fondamentale del tiro resta molto carente, soprattutto quando non può piazzarlo. Troppa fiacchezza. Calciasse meglio, sarebbe un fuoriclasse autentico. Qual è invece Balotelli, al gol n. 12 in nazionale. Se escludiamo Meazza, nessun altro azzurro, alla sua età, 23 anni, aveva segnato tanto. Almeno mi pare. Quasi dimenticavo: l'Italia, mancata la vittoria con l'Armenia, non sarà testa di serie ai prossimi mondiali brasiliani. Cammino in salita.

lunedì 7 ottobre 2013

Totti e Cassano: Prandelli li porterà ai mondiali in Brasile

Il talento bussa alla porta della nazionale di Cesare Prandelli. In vista dei mondiali di Brasile 2014, tornano fortissime le candidature di Totti, in modo particolare, e di Cassano, autori di due grandi prove nell'ultima giornata di campionato. Totti, Cassano e, voglio aggiungere, Balotelli sono i calciatori italiani di maggior talento. Bisogna costruire la nazionale attorno a loro: soltanto l'Argentina potrebbe proporre un attacco di altrettanta qualità. Il gruppo, mitizzato anche troppo da Sacchi in avanti, non può prevalere sulla qualità dei giocatori.