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martedì 16 gennaio 2024

La Roma esonera Mourinho!

L'ultima stagione a Madrid, correva l'anno 2013, privò Mourinho del tocco magico, della convinzione d'invulnerabilità, che molta parte aveva avuto nella costruzione del suo mito sportivo e nella lunga serie di vittorie che, da Setubal, l'avevano issato sul tetto del mondo calcistico. Tutto quello che è successo dopo è stato il tentativo, sostanzialmente fallito, di tornare quello che era. L'incantesimo, tuttavia, si era spezzato. Non pretendo di convincere qualcuno, la mia è solo un'ipotesi. L'eliminazione in semifinale, la terza consecutiva con il Real Madrid, a opera del Borussia Dortmund, dopo quella dolorosissima ai rigori contro il Bayern Monaco l'anno prima, segnò uno spartiacque nella carriera del tecnico portoghese. Le vittorie successive con Chelsea, Manchester United e Roma sono state pause in un percorso discendente, nel quale hanno giocato un ruolo scelte sbagliate, come quella di allenare il Tottenham, o come quella di restare a Roma dopo la finale persa in Europa League lo scorso anno. Gli hanno rimproverato di non aver aggiornato il suo calcio. No. Ha solo smesso di sentirsi infallibile. E gli altri, i calciatori per primi, hanno smesso di seguirlo con quella fiducia che la Grande Armata sentiva per Napoleone e che metteva in soggezione eserciti più numerosi e meglio equipaggiati. Non è più stato sé stesso, Mourinho, negli ultimi dieci anni. Forse, un giorno, potrà tornare ad esserlo. A patto di ritrovare quella forza, mentale e morale, che era il segreto del suo successo.


Detto questo, non credo che la Roma potrà giovarsi granché dell'esonero di Mourinho: la squadra è davvero modesta. Ora, non avrà più scusanti.

giovedì 23 marzo 2023

Italia-Inghilterra 1-2: Mancini da esonero

Primo tempo imbarazzante degli azzurri. Trafitti prima da Rice, in mischia, poi da Harry Kane, su rigore. Nella ripresa, appena meglio l'Italia. Che accorcia con il debuttante Retegui, più fortunato che bravo, stando alle prime impressioni. L'Inghilterra resta in dieci per l'espulsione di Shaw. Ma, l'Italia non trova il pareggio. Mancini sarebbe da esonero. Perché la sconfitta odierna si somma alla disastrosa mancata qualificazione allo scorso mondiale.

lunedì 1 novembre 2021

Tottenham: esonerato Nuno Espirito Santo

Non c'è pace a Londra, sponda Tottenham. Dopo la sconfitta subita ieri dal Manchester United, questa mattina l'annuncio, ormai atteso, dell'esonero del tecnico portoghese Nuno Espirito Santo. Si parla di Antonio Conte come possibile sostituto. 

lunedì 19 aprile 2021

Il Tottenham esonera Mourinho

La faccia di Mourinho dopo l'eliminazione del Tottenham dall'Europa League era eloquente. La squadra non lo seguiva più. Non sembrava una squadra di Mourinho. Sabato sera ho visto la partita con l'Everton: la doppietta del grande Harry Kane vanificata da due errori difensivi d'assieme, difficili non solo da accettare ma anche da concepire in una squadra allenata dal tecnico lusitano. Il settimo posto in Premier League, dopo aver tenuto, all'inizio, la testa della classifica, ha indotto il Tottenham ad esonerare Mourinho. Che resta un grande allenatore. Sono convinto che, anche da questa caduta, saprà riprendersi. E, di certo, glielo auguro. Con immutata riconoscenza. 

mercoledì 4 novembre 2020

L'Inter dovrebbe esonerare Conte

Premetto la mia antipatia per Antonio Conte e la sua lunga militanza bianconera, che ho sempre considerato un serio ostacolo all'arrivo prima e alla permanenza poi sulla panchina dell'Inter. Premetto anche la mia antipatia verso il calcio troppo manovrato, fraseggiato dal basso, i retropassaggi al portiere, un'infinità di tempo per progredire sul campo di 20 metri. Una specie di guardiolismo, ma senza Messi e senza Xavi e senza Iniesta. Perché preferisco il calcio più immediato, quello verticale, sì, anche con i lanci lunghi, perché il problema è saperli eseguire. E il fraseggio breve  è il rifugio della modestia tecnica. E preferisco il calcio senza fronzoli. Hakimi ieri sera ha fatto un retropassaggio figlio di questa cultura collettivista, quasi sovietica e al tempo stesso radical chic del calcio contemporaneo. Quel pallone andava o difeso o buttato fuori, senza tanti fronzoli né orpelli. Invece no, non buttare il pallone. Regalarlo magari agli avversari ma non buttarlo. Oltre l'autolesionismo. Premesso tutto questo, il problema è Conte. Problema di non agile soluzione. Il rapporto con la società si era già incrinato ad agosto ed è proseguito, nell'insoddisfazione generale, solo perché Conte avrebbe desiderato l'esonero e Suning le dimissioni: in ballo i 12 (o giù di lì) milioni di ingaggio netti del tecnico leccese. 

Conte non sa leggere le partite, ricava pochissimo dai cambi - ieri Zidane con i cambi ha vinto la partita -, pratica un solo tipo di calcio, conosce un solo schieramento, il 3-5-2 alla cui ortodossia nemmeno pensa di poter derogare. L'Inter ha già perso 7 punti in serie A e altrettanti in Champions, dove occupa un mestissimo ultimo posto nel Girone B. Il rendimento dell'Inter, negli scontri diretti e nelle partite solenni della scorsa come di questa stagione, è stato pessimo. Conte non ha soluzioni e, ultimamente, si è messo a parlare di progetto, di crescita programmata. La difesa fa acqua da tutte le parti: 15 gol subiti in 9 gare stagionali. Eppure Conte non ne parla, non assume una responsabilità al riguardo. Il problema era evidente già alla fine della passata stagione, quando l'Inter perse la possibilità di vincere lo scudetto prendendo gol evitabilissimi contro Sassuolo, Verona e via di seguito. Non è stato risolto ed anzi si è aggravato.  

Andrebbe esonerato, Conte. Perché l'Inter avrebbe ancora la possibilità di una buona stagione e di tornare a vincere un trofeo. Senza Conte, però. O, per lo meno, senza questo Conte, ostinatamente in difesa delle sue convinzioni, sbugiardate dal campo. La qualità della rosa nerazzurra, al netto di un paio di lacune, permetterebbe un'inversione di rotta. Persino con Conte in panchina. Conte è disponibile a cambiare registro? A rivedere tante sue posizioni che somigliano a petizioni di principio? Io credo di no. E, perciò, ritengo necessario il suo esonero. Stiamo a vedere cosa succede. 

martedì 10 dicembre 2019

Il Napoli esonera Ancelotti! Ecco Gattuso!

Non gli è bastato il cospicuo palmares e neppure il 4-0 appena rifilato al Genk, con qualificazione agli ottavi di Champions League. È arrivato, era nell'aria, l'esonero di Carlo Ancelotti dalla panchina del Napoli. Da tempo aveva perduto il timone di una nave alla deriva, per lo meno in campionato. L'annuncio ufficiale è arrivato con un tweet del Napoli delle 23:38. Non mi convince minimamente la scelta, per ora ufficiosa, del sostituto, però, il sopravvalutato Gattuso.

venerdì 29 novembre 2019

L'Arsenal esonera Emery

L'Arsenal ha esonerato il tecnico spagnolo Emery, già detentore del record di Europa League vinte, tre, già vincitore della Ligue 1, con il Psg, ma anche protagonista, mentre era alla guida dei francesi di una pazzesca eliminazione in Champions League contro il Barcellona, dopo il 4-0 dell'andata. Dopo l'addio di Wenger, al timone dei Lancieri per un ventennio abbondante, l'Arsenal ha conosciuto una crisi tecnica e di risultati paragonabile a quella sofferta dal Manchester United, con l'eccezione della parentesi legata a Mourinho, dopo l'addio di Ferguson. Analogie.

martedì 19 novembre 2019

Tottenham: esonerato Pochettino. Arriva Mourinho?

Esonerato Pochettino. Il Tottenham, solo quattordicesimo in Premier League, starebbe pensando di sostituirlo con Mourinho. Pochettino aveva perso ascendente sulla squadra, pur guidata pochi mesi fa alla finale di Champions, poi persa con il Liverpool di Klopp. Il suo Tottenham, spesso capace di grandi partite, ha sempre avuto il limite del poco equilibrio e di una fase difensiva non irreprensibile.

domenica 31 marzo 2019

Spalletti deve andarsene. Esonero!

In estrema sintesi: Spalletti deve andarsene. Non sa gestire gli uomini a sua,disposizione. Va in urto sempre con qualcuno. Da tutta la carriera. Non è un vincente. Non c'entra minimamente con l'Inter e con la sua storia. Se ne vada! Merita l'esonero. Parla e straparla, senza mai assumere la responsabilità delle sconfitte, del gioco prevedibile e delle occasioni mancate. 

venerdì 8 marzo 2019

Di Francesco esonerato, Monchi si dimette

Rivoluzione in casa Roma, dopo l'eliminazione patita in Champions League ad opera del Porto. Squadra costruita male, con lacune soprattutto a centrocampo. Di più, Strootman non è stato sostituito. Ed il fosforo e l'esperienza dell'olandese sono mancati molto. Di Francesco non è riuscito a conferire equilibrio ad un gruppo, che aveva talento quasi soltanto in avanti. Non so quanto potrà servire il suo esonero e l'arrivo di Ranieri. Quanto a Monchi, avrà anche commesso degli errori, ma mai quanto Ausilio all'Inter. Che pure resta al suo posto.

martedì 18 dicembre 2018

Mourinho esonerato dal Manchester United

Esonerato Mourinho. Annuncio ufficiale dato due ore fa dal Manchester United. S'interrompe un'avventura cominciata nel 2016, che ha comunque regalato ai red devils un'Europa League nel 2017, oltre ad una Community Shield e ad una Coppa di Lega, sempre nella stagione 2016/17. Nella stagione in corso, il Manchester United si è presto smarrito in Premier League, pur qualificandosi agli ottavi di Champions League. Ora, l'ombra di Mourinho comincerà ad allungarsi sulle panchine più traballanti delle migliori squadre europee. Anche su quella dell'Inter. Cui arrivò, nel 2008, dopo un altro esonero subito in Inghilterra, dal Chelsea.

martedì 9 maggio 2017

Pioli esonerato, Inter a Vecchi

Terzo esonero in questa disgraziata stagione nerazzurra. Dopo Mancini e De Boer, via Pioli, responsabile di una serie imbarazzante di risultati negativi, nelle ultime sette partite appena due punti, ed Inter affidata a Vecchi.  Pioli, semplicemente, non andava messo sotto contratto. 

martedì 1 novembre 2016

Inter: De Boer esonerato! Un errore. Pioli non è da Inter

Scelto senza un motivo e cacciato senza un motivo. Questa è,  in estrema sintesi, la storia di De Boer all'Inter. Secondo allenatore in due mesi e mezzo ed il terzo dovrebbe essere Pioli. Discreto allenatore ma non da Inter, a meno di metamorfosi allo stato imprevedibili. Servirebbe il polso,  il carisma di Zenga. Che, con ogni probabilità, non verrà. Il rischio è quello di una crisi ancora più profonda.

lunedì 8 agosto 2016

Addio alle meches: Mancini esonerato, arriva De Boer

Esonero dopo mesi di agonia sportiva. Fu un errore richiamare Mancini all'Inter. Ed un errore anche più grande tenercelo dopo i ripetuti fallimenti, le critiche spazientite ai giocatori da lui stesso scelti e spesso pretesi, dopo il clima di sfiducia e di disfattismo che Mancini riusciva a creare dopo ogni conferenza stampa. Mai visto, a mia memoria, all'Inter, un esonero a tre settimane dall'inizio del campionato. Dovrebbe arrivare Frank De Boer, libero di qualche talento dell'Ajax e dell'Olanda anni '90, primi anni 2000. Non sa granché del calcio italiano. Anzi, non sa proprio l'italiano, allo stato attuale. Non so cosa possa fare ed è noto che avrei voluto, per mille ragioni, Zenga sulla panchina dell'Inter. Mancini, in ogni caso, se ne va. Ed era ora. Addio alle meches!

mercoledì 30 marzo 2016

Conte (#Conte) via subito dalla nazionale: va esonerato ora. Così si prepara meglio all'avventura londinese

Intempestivo fu l'annuncio dell'addio dopo gli Europei, colpa sua e della Federazione, Conte sta perdendo la presa su una nazionale, che forte già non è. La batosta subita ieri contro la Germania ci sta, perché i valori sono sbilanciati a favore dei tedeschi. Però, basta con Buffon, il vegliardo della porta, basta! Basta con Giaccherini, Zaza, Astori! L'Italia, con questi giocatori, e questo allenatore ormai con la testa al Chelsea, uscirà al primo turno ai prossimi Europei. Occorre una scossa. Cominciamo ad esonerare subito Conte, visto che gli manca tanto il campo! Al suo posto, ora come ora, va bene chiunque. Io dico sempre Zenga.

domenica 6 dicembre 2015

Montella zero punti dopo tre partite, torna Zenga? Ferrero nervosissimo in tribuna

Infausto l'esonero di Zenga, che stava guidando la Sampdoria ad un onorevole campionato di mezza classifica. Il subentrato Montella ha perso, e male, tre partite su tre. Quella odierno contro il Sassuolo è stata vera e propria disfatta. Ed ora la Sampdoria naviga nelle acque limacciose della zona retrocessione. Ferrero ha preso una cantonata. Nervosissimo ha fatto avanti e indietro dalla tribuna: farà mea culpa pubblicamente? Stasera Montella o si dimette o viene esonerato. Che torni Zenga? Cassano ha corso più oggi che negli ultimi cinque anni. Montella è stato scelta anche per accontentare lui, che con Zenga giocava poco. 

domenica 29 novembre 2015

Roma sconfitta dall'Atalanta: Garcia alla frutta. Esonero imminente

Non v'è dubbio che Reja sia un allenatore più preparato di Garcia. Lo conferma il netto successo colto oggi dall'Atalanta sul campo della Roma. Garcia sarà esonerato. È soltanto questione di tempo.

sabato 28 novembre 2015

Montella zero punti in due partite: che errore l'esonero di Zenga

Milan batte Sampdoria 4 - 1. Montella resta a zero punti dopo due partite. Nessuna scossa, anzi. La Sampdoria ha sbagliato ad esonerare Zenga. I fatti si incaricheranno di dimostrarlo. 

lunedì 9 novembre 2015

Esonerato Zenga? Sarebbe un errore grottesco

Perché mai esonerare Zenga? Ci sarebbe un vertice, dice la stampa che sa, va beh, il linguaggio militare ricorre spesso nel periodare dei militi esenti. Ma, vertice di che? Per decidere che? Per esonerare Zenga, che pure, come allenatore della Sampdoria sta facendo bene la sua parte. Non mi pare, soprattutto tra difesa e centrocampo, che possa contare su grandi interpreti. Non mi pare che i 16 punti raccolti finora in campionato siano pochi. Però, al vertice, vogliono esonerarlo. Fini intenditori, strateghi? Il vertice del non senso. 

sabato 31 ottobre 2015

Mouriho esonerato? Chelsea travolto dal Liverpool.

Condannato da una doppietta di Coutinho! Crisi profonda per il Chelsea di Mourinho, invischiato nella zona retrocessione della Premier League. Difficile, questa  volta, dopo la netta sconfitta patita dal Liverpool, che Mourinho possa evitare l'esonero. Bene farebbe a dimettersi. Il Chelsea è allo sbando, non lo segue più, non lotta, non crede nella vittoria, ché i giocatori non mancherebbero per ottenere risultati migliori. Finora, Mourinho è stato difeso dal ricchissimo contratto che lo lega al club di Abramovich. Ora, non credo che basti più. Vedere Mourinho con la camicia bagnata, la cravatta allentata, lo sguardo smarrito, assumere le sembianze di Benitez è sconfortante: "nothing to say", come del resto ha commentato, cupo, Mourinho a fine partita.