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martedì 5 dicembre 2023

La 14^ di Serie A 2023/24: Inter capolista

Serie A 2023/24: 14^ giornata.

La convicente vittoria esterna sul campo del Napoli conserva all'Inter il primato solitario in classifica: la squadra di Simone Inzaghi, in questa stagione, sa soffrire prima d'imporsi. Non è una qualità da poco. Insegue ancora la Juve, al solito tenace, che espugna il campo del Monza con un gol di Gatti allo scadere.


Torna al successo il Milan contro un modesto Frosinone: primo gol per Jovic.


Vincono anche Lazio e Roma; il Torino supera l'Atalanta, con doppietta di un ritrovato Zapata.


Spettacolare 3-3 nel derby del Triveneto, tra Udinese e Verona, con doppietta di Lucca, centravanti altissimo ma dotato di buona tecnica, che sul secondo gol personale mi ha ricordato gli stacchi imperiosi di Cristiano Ronaldo. Semplice suggestione. Considero, comunque, Lucca, come del resto Pinamonti, un centravanti migliore di Scamacca.


La Fiorentina supera la Salernitana, pareggi tra Lecce e Bologna e tra Genoa ed Empoli.

martedì 2 maggio 2023

Serie A 22/23: il punto dopo la 32^ giornata

Un gol del salernitano Dia, nel finale, rimanda la festa per lo scudetto, ampiamente meritato, del Napoli.


Dietro, si ferma la Lazio, battuta in rimonta dall'Inter al Meazza: decisivo l'ingresso di Lautaro Martinez, autore di una doppietta.


La Juve non va oltre il pareggio a Bologna. Identico risultato per il Milan a Roma, dove succede tutto in un finale rocambolesco e gattopardesca. Cambia tutto. Cambia niente.


Ora, è più affollata la lotta per partecipare alla prossima Champions, dopo la vittoria dell'Atalanta contro il Torino: decide un gran gol di Zapata.


Una doppietta di Berardi regala al Sassuolo il successo contro l'Empoli, la Fiorentina travolge la Sampdoria, sempre più ultima, per 5-0. Il Lecce batte l'Udinese, Monza corsaro a La Spezia, pareggio tra Cremonese e Verona.

lunedì 8 novembre 2021

Il punto dopo la 12^ giornata di serie A 21/22. Pareggiano le prime tre

Tutto invariato in testa alla classifica. Il Verona di un ottimo Simeone ferma il Napoli, che da qualche partita fatica a segnare. Mi pare che siano state prese le contromisure a Osimhen

Pareggio nel derby tra Milan e Inter, che spreca un rigore e almeno altre tre comode occasioni con Lautaro, Barella - errore gigantesco il suo - e Vidal. Il Milan, sotto ritmo, si normalizza. L'Inter paga la mancanza di un'alternativa a Dzeko. Con Zapata al posto di Correa, ora i nerazzurri sarebbero comodamente in testa.

Al quarto posto, c'è l'Atalanta, nella quale brilla sempre proprio Zapata. Uno che, non a caso, ha sormontato quota 100 gol in Serie A. Vince in trasferta il Bologna di Arnautovic, un altro di quei giocatori che in carriera ha fatto la metà di quel che avrebbe potuto. 

La Juve ha la meglio sulla Fiorentina, solo quando i viola restano in dieci. I bianconeri continuano a sembrarmi sostanzialmente sfiduciati. Sarà un campionato duro per loro.

Successo interno facile della Lazio contro la Salernitana: da quando Sarri fa giocare titolare Luis Alberto, il gioco scorre. E non è un caso. La Roma inciampa sul campo del Venezia. Non ho capito dall'inizio alcune scelte di Mourinho. Perché rinunciare a Pedro, gran giocatore, che sta facendo le fortune della Lazio? Perché non reintegrare Santon, che ha l'esperienza che manca a molti difensori giallorossi? Il bilancio tecnico è deficitario.

L'Udinese batte il Sassuolo 3-2, lo Spezia supera di misura il Torino, pareggiano Empoli e Genoa, ora affidato Shevchenko.

mercoledì 10 febbraio 2021

Atalanta-Napoli 3-1. Bergamaschi in finale di Coppa Italia

Atalanta contro Napoli. Dopo lo 0-0 dell'andata, i bergamaschi dovranno vincere per qualificarsi alla finale di Coppa Italia contro la Juve. Alla squadra di Gattuso basterebbe un pareggio con gol. 

La cronaca.

Vince l'Atalanta 3-1, con gol, bellissimo, di Zapata e doppietta di Pessina. Per gli azzurri, rete bandiera di Lozano. Napoli sotto tono, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, molta confusione. L'Atalanta vola in finale contro la Juve, alla ricerca di un trofeo che coronerebbe le ultime grandi stagioni. 

lunedì 25 gennaio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo il girone d'andata

Il Milan si laurea campione d'inverno dopo la peggiore sconfitta rimediata in campionato dall'Atalanta. Un netto 0-3, nel quale brillano l'organizzazione orobica, il talento umbratile di Ilicic e lo strapotere atletico di Zapata, che a me sembrava fortissimo già quando faceva panchina al Napoli, mentre alcuni nemmeno ora se ne sono accorti. La squadra di Pioli, a mio parere, è andata oltre le proprie possibilità e, mi ripeto, i 12 rigori a favore hanno avuto un ruolo nel suo primato. Non credo che reggerà fino alla fine.

Però, c'è un però consistente, l'Inter, che rincorre, non ha sfruttato l'occasione dell'aggancio a Udine. Contro una squadra che si difende strenuamente e che avrebbe dovuto giocare con un uomo in meno da metà primo tempo e che, tuttavia, l'Inter avrebbe potuto battere ugualmente. Rinunciando al dogma dei tre difensori, schierando Eriksen, dando spazio a Pinamonti, insomma cambiando o provando a cambiare. Almeno a partita in corso. Credo che l'Inter potrà fare altri 41 punti nel ritorno, ma non so se basteranno per vincere il titolo. Forse sì, forse no. Eppure, ci sarebbe la possibilità di migliorare, se Conte fosse meno abbarbicato ai suoi principi calcistici.

La Juve è lì, a ridosso delle prime, ma mi pare squadra complessivamente fragile. Poco equilibrata e parecchio stanca. Tanto del suo destino dipenderà dalle condizioni di Cristiano Ronaldo.

Dell'Atalanta, s'è detto, è forte, ma non so quanta continuità potrà avere, dato il suo gioco altamente dispendioso, sia a livello fisico che mentale. La Roma, ora terza, segna tanto, ma prende molti gol. La Lazio è più forte, ma ha ancora l'impegno di Champions. La vera delusione è il Napoli, che qualche volta potrebbe giocare più coperto.

Una citazione merita la mezzala del Verona Zaccagni, giocatore completo, tecnico, atletico e audace. E voglio ricordare anche la settima rete di Destro con il Genoa. Rapidissimo nel primo controllo e nella battuta a rete, penso sempre che, se volesse, potrebbe giocarsi con Immobile il titolo di miglior centravanti italiano del momento.

giovedì 7 gennaio 2021

16^ di Serie A: il punto. La Juve batte il Milan, Inter sconfitta dalla Samp

La Juve batte il Milan, grazie ad una doppietta di Federico Chiesa, e si rilancia in classifica. Theo Hernandez, da molti celebrato nemmeno fosse il nuovo Krol o il nuovo Breitner, non sa difendere e Chiesa, ieri sera, l'ha dimostrato. Bravo ad attaccare, il francese, ma non a contenere. E il calcio è un gioco semplice. La Juve ha vinto la partita lungo la fascia sinistra rossonera.

L'Inter ha sciupato l'occasione di scavalcare il Milan, perdendo contro la Samp, dopo tanti errori gratuiti, come quello di Sanchez dal dischetto. Restano immutati i limiti del gioco di Conte.

Sconfitta anche per il Napoli di Gattuso, sorpreso in casa dallo Spezia: quattro punti nelle ultime cinque partite! 

Ancora successi per Sassuolo e Atalanta, che un tempo formava in casa i propri giocatori migliori. Nell'ultimo lustro, invece, li prende fuori, già avanti con gli anni, ma forti. Zapata e Muriel, per esempio, sono tanto forti quanto sottovalutati. 

Vince comodamente la Roma, sempre a proprio agio contro squadre di media o bassa classifica e, soffrendo un poco, la Lazio.

sabato 11 luglio 2020

L'Atalanta travolge la Juve ma non vince

Stavolta parte forte l'Atalanta e cala nella ripresa.  Juve comunque travolta sul piano del gioco, che pareggia - e di fatto vince il nono scudetto - con due fiscali rigori trasformati da Cristiano Ronaldo. La partita finisce 2-2. 

Questa Juve è davvero modesta. Quanto all'Atalanta, confermo la mia impressione: potrebbe anche vincere la Champions. Con la fortuna necessaria ed evitando le ingenuità che le hanno tolto la vittoria stasera. 

Due parole su Zapata, al quinto gol contro la Juventus. Mi sembrava un grande centravanti quando era riserva nel Napoli. E lo è sul serio.

giovedì 12 dicembre 2019

L'Atalanta agli ottavi di Champions!

Storica qualificazione dell'Atalanta agli ottavi di Champions League: decisivo il successo in trasferta dei bergamaschi sul campo dello Shakhtar Donetsk. Dopo una partenza difficilissima, Gasperini ha saputo guidare i suoi giocatori ad un traguardo difficilissimo, al netto del girone fortunato. D'altra parte, è una squadra davvero europea l'Atalanta, almeno sul piano del ritmo, sempre elevatissimo che tiene durante le partite. E sta giocando da tempo, senza Zapata, che per me è superiore a Lukaku, e Ilicic.

lunedì 7 ottobre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 7^ giornata

Torna la Juve in testa al campionato, grazie al successo esterno contro l'Inter. I proclami di Conte si sono infranti sui limiti numerici e qualitativi della rosa nerazzurra e sulla sopravvalutazione, anzitutto da parte sua, di Lukaku. Ma, anche la difesa a tre funziona poco, penalizzando Godin e, di più, Skriniar. Il Milan batte il Genoa con fatica, ma Gianpaolo pare destinato all'esonero. Pareggio interno della Roma con il Cagliari, pari anche per la Lazio sul campo del Bologna: doppietta del solito Immobile, capocannoniere con 7 gol. Va alla Spal il derby con il Parma: gol di Petagna, centravanti forte e poliedrico, molto sottovalutato. Perché mai lui e, a maggior ragione il trascinante Zapata che guida l'Atalanta al terzo posto, dovrebbe valere meno di Lukaku?

mercoledì 30 gennaio 2019

Juve travolta dall'Atalanta, Roma umiliata dalla Fiorentina

Il triplete lo fa l'Atalanta. Juventus travolta ed eliminata a Bergamo. Zapata, esaltato su questo blog da anni, segna una grande doppietta, dentro una partita che gli uomini di Gasperini comandano dal principio alla fine. Va persino peggio alla Roma, che subisce 7 gol dalla Fiorentina. Le responsabilità di Di Francesco sono evidenti. Per i viola, tripletta di Chiesa e doppietta di Simeone. Ancora in gol Benassi, che riporterei subito all'Inter. Atalanta e Fiorentina in semifinale di Coppa Italia.

martedì 27 febbraio 2018

Napoli travolgente a Cagliari: il punto dopo la 26^ giornata della serie A 2017/18

Vittoria larghissima, 5-0, contro il Cagliari, ed il Napoli allunga in vetta sulla Juve. Che non ha giocato contro l'Atalanta, per via del maltempo. Vince la Lazio del giocatore più dominante del campionato: Milinkovic-Savic. E vince il Milan sul campo della Roma: ora tutti celebrano Gattuso. Aspetterei. Anche perché domenica c'è il derby al Meazza, dove l'Inter, vittoriosa a fatica contro il Benevento, è chiamata ad una prova di orgoglio. Strepitoso, infine, il gol di Zapata nel successo della Sampdoria contro l'Udinese. In coda, il Crotone di Zenga battuto in casa dalla Spal.

lunedì 29 gennaio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 22^ giornata. Perdono Lazio e Roma, crisi per l'Inter

Prosegue il testa a testa tra Napoli, illuminato da un grande Mertens, e Juve, beneficiaria di due espulsioni ai danni del Chievo. Da regolamento, potevano starci i due cartellini rossi, ma, insomma summum ius, summa iniuria. L'Inter, in crisi drammatica di personalità, non va oltre il pareggio sul campo della Spal, ma Roma e Lazio non ne approfittano. Gli uomini di Di Francesco perdono in casa contro la Sampdoria di Giampaolo, gol di Zapata: confermo, la Roma non andrà in Champions. Il Milan batte la Lazio, ma il primo gol di Cutrone è vistosamente irregolare. Alla Lazio manca più di qualche punto in questo campionato. Come al Crotone di Zenga, fermato dal Cagliari. Vittoria netta del Toro di Mazzarri sul Benevento. Non ha grande stampa, ma, Mazzarri è un tecnico di valore.

giovedì 7 dicembre 2017

Ancora sui limiti di Sarri e la crisi del Napoli

Il Napoli è in affanno da un mese. Segna poco da un mese. La sconfitta contro la Juve in campionato, come la sconfitta contro il Feyenoord in Champions, con retrocessione all'Europa League, è figlia di una crisi di gioco e, vieppiù, realizzativa che Sarri ha faticato ad ammettere. Pensava che Mertens centravanti, un espediente tattico straordinario ma provvisorio, potesse durare sempre. Ma, il Napoli di testa segna poco, pochissimo. Perché un centravanti classico non ce l'ha. E non l'ha voluto. Non essendolo lo stesso Milik. Mi ripeto: errore gigantesco non aver trattenuto Zapata. Anche perché ogni tanto, davanti, il pallone bisognerebbe anche tenerlo. E non si può pensare di andare a rete solo in contropiede oppure attraverso trame fitte di gioco. Per Sarri vale la battuta di Flaiano, secondo il quale, per gli italiani, il percorso più breve tra due punti non è la linea retta ma l'arabesco. Ed invece, nel calcio, la verticalità del gioco è fondamentale. Ed il gioco non è solo la somma di mille triangoli. E qualche volta serve anche la palla lunga addosso al centravanti di peso. Altrimenti, occorre una condizione atletica ed una concentrazione, che non sempre si possono tenere. Non per tutta una stagione. Sarri, di tutto ciò, molto sacchianamente, non ha tenuto conto. Ed il Napoli, uscitone ridimensionato, ha pagato l'inevitabile dazio di risultati.

venerdì 1 dicembre 2017

Napoli-Juve: 0-1. Le colpe di Sarri

Bravo, ma testardo. Sarri sbaglia la preparazione della partita. Napoli fiacco, Hamsik spaventato dalla posta in gioco. E che errore aver rinunciato in estate a Zapata. Un centravanti di peso, in partite come quella di stasera, è indispensabile. E poi nessun tiro da fuori! Nessuna variazione sul tema abituale. La responsabilità è di Sarri, che sa usare un solo spartito tattico: ma, come si può subire un gol in contropiede, in casa, mentre si comanda la classifica, dopo una manciata di minuti? La Juve vince al San Paolo con gol proprio di Higuain. Una beffa per i tifosi napoletani. Lo scudetto, a questo punto, lo vincerà l'Inter.

lunedì 20 novembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 13^ giornata. Napoli capolista, Inter seconda

Vince il Napoli di Insigne, ingiustamente escluso da Ventura nella caporetto azzurra contro la Svezia. Il Milan, che pure gioca meglio di altre volte, continua a navigare in acque limacciose. Il derby capitolino va alla Roma, soprattutto grazie al talento, di forza e temperamento, di Nainggolan. Uno che il Belgio si permette di tenere in panchina, solo perché può schierare, in ruoli prossimi al suo, Hazard e De Bruyne. Un tempo era l'Italia ad avere consimili problemi di abbondanza sulla trequarti e dintorni. La Juve crolla al Marassi contro la Samp del preparato Giampaolo e del grandissimo Zapata. Che ha tecnica e fisico, qualcosa di Boksic, con meno dribbling, ma maggior precisione sotto porta. Se il Napoli l'avesse tenuto, avrebbe lo scudetto in tasca. Che, invece, dovrà giocarsi per lo meno con l'Inter di Spalletti, che è sempre più coriacea, ritrova Santon, e batte una buona Atalanta 2-0: doppietta di testa di Icardi. Il secondo gol dell'argentino è un pezzo di scuola del centravanti. Per smarcamento, tempismo ed esecuzione. Arranca il Toro di uno spento Belotti, che sbaglia anche un calcio di rigore: 1-1 contro il Chievo. Pareggio anche tra Spal e Fiorentina: a segno Paloschi, tornato goleador e Chiesa, destinato a ripetere la carriera del padre. Sfuma sul finire della partita la possibilità del primo punto in serie A del Benevento: vince il Sassuolo 2-1.

lunedì 6 novembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 12^ giornata

Una punizione a foglia morta di Ciciretti, che ha talento, illude il Benevento. La Juve rimonta, anche grazie ad Higuain, che nei campionati resta un signor goleador. E sorpassa l'Inter, fermata dal Torino sul pari al Meazza: D'Ambrosio, Nagatomo e Miranda fanno malissimo. La Roma batte una Fiorentina sprovveduta e si avvicina alla Lazio, in vista del derby capitolino, in programma alla ripresa dopo la sosta per le nazionali. Entrambe le squadre di Roma hanno una partita in meno, poiché il maltempo ha impedito che si giocasse Lazio-Udinese. Bel campionato della Sampdoria di Giampaolo, che supera il Genoa nel derby della Lanterna: Zapata è un grande giocatore. Assurdo che il Napoli l'abbia lasciato andare. Ora, gli servirebbe eccome. Ieri, complice la stanchezza assommata in Champions, gli azzurri di Sarri non sono andati oltre il pareggio a reti bianche sul campo del Chievo, ma restano in testa alla classifica. Vince, infine, il Milan di Montella contro un Sassuolo in disarmo. Ora, pausa per la nazionale, che, contro la Svezia, si gioca l'accesso ai mondiali di Russia 2018.

lunedì 23 ottobre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 9^ giornata. Napoli in testa

Il Napoli resta in testa, dopo il pareggio a reti bianche contro l'Inter. Squadra ormai matura, che segna, tuttavia, troppo poco e quasi solo con Icardi. Trovasse qualche gol in più potrebbe davvero ambire a vincere il titolo. Sebbene il Napoli resti favorito. La Juve batte l'Udinese in rimonta, grazie ad una rondine autunnale, così può definirsi la tripletta di Khedira. Che, però, è giocatore di vaglia internazionale. E quando gioca, si nota. La Juve ha perduto quell'invulnerabilità difensiva, altri due gol subiti ieri, che ne ha fatto, oltre al resto, la fortuna negli ultimi anni. Vince la Roma a Torino, con gol di Kolarov e vince la Lazio di Simone Inzaghi, grazie ad una doppietta di Immobile: con la Lazio, Immobile, in campionato, ha giocato finora 45 partite segnando 36 gol, alla media straordinaria, da anni '30 o da primi anni '50, di 0,80 gol a partita. Vince anche la Fiorentina del solito Thereau. Sempre in crisi il Milan, che pareggia in casa, con Bonucci espulso e Montella in bilico. Si ricomincia subito, causa turno infrasettimanale. Domani sera, l'Inter ospiterà la Sampdoria di Giampaolo, una delle realtà migliori del campionato. Nella quale brilla Zapata. Se il Napoli l'avesse ripreso, avrebbe vinto con certezza lo scudetto e fatto strada in Champions. Potrà riuscirci, comunque. Ma, sarà più difficile.

sabato 15 aprile 2017

Inter-Milan 2-2: Pioli sbaglia tutto

Via subito Pioli dall'Inter. Un abisso di errori la sua partita. Cominciata con Nagatomo in campo sebbene sia il più scarso terzino del campionato. Proseguita con la solita fortuna e l'insipienza di De Sciglio, il secondo terzino più scarso del campionato, che facilita il gol di Candreva. Raddoppia Icardi. E la partita sarebbe chiusa ma Pioli comincia una girandola di cambi dannosi, dettati o da paura, vedasi Murillo, o da incompetenza, vedasi Biabiany. L'Inter raccoglie il messaggio ed arretra. Ancora ricordo Mourinho in un derby, con l'Inter in nove, ordinare di attaccare. Perché il coraggio se uno non ce l'ha, non se lo può dare. Il Milan, alla fine, pareggia. Proprio alla fine, ma pareggia. Purtroppo, l'avevo previsto, non il pareggio, ma il fallimento della gestione di Pioli. Pioli se ne vada. Con Ausilio e Nagatomo.

mercoledì 23 ottobre 2013

Callejon trascina il Napoli al successo contro il Marsiglia, pareggio del Milan con il Barca

Che Callejon non abbia giocato una sola partita con la nazionale maggiore di Spagna è un mistero grande. Altro che Pedro, l'ex madridista ha un talento multiforme, che gli permette di eccellere nel gioco offensivo. Gli basta spesso lo stop per saltare l'avversario e calcia con rara precisione. Ha molta parte nel successo del Napoli sul campo del Marsiglia. Bella anche la prova di Mertens. Da segnalare il primo, bellissimo, gol con il Napoli del centravanti colombiano Zapata. Il Milan, dal canto suo, costringe il Barcellona al pareggio, aggrappandosi ai guizzi di un Kakà tornato decisivo. Dopo il gol di Robinho, subisce il pareggio di Messi e la supremazia territoriale blaugrana, ma tiene il risultato. Vedo peggio la Juve contro il Real di Ancelotti.