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sabato 25 maggio 2019

Courmayeur: tappa e maglia rosa a Carapaz

Tappa breve, 131 km, per niente pianeggiante. Impossibile nascondersi. Exploit dell'ecuadoregno Carapaz, che bissa il successo di Frascati, dopo quello dello scorso anno a Montevergine. Per lui tappa e maglia rosa. Secondo Simon Yates redivivo, terzo Nibali che stacca un Roglic granitico solo nella volata per l'abbuono. Crolla Zakarin, oltre sette minuti di ritardo, dopo il magnifico assolo di ieri. Non mi pare che Nibali abbia la forza per staccare Roglic. Non sull'ultima salita. Ci vorrebbe un attacco da lontano. Azzardato, ma da lontano. Continuo a pensare che Landa possa fare l'impresa. Al netto del fatto che Carapaz è un suo compagno di squadra. O, forse, proprio per quello.

venerdì 24 maggio 2019

Ceresole Reale (Lago Serrù): vince Zakarin. Landa impressiona nel finale

Giro d'Italia 2019, Pinerolo-Ceresole Reale (Lago Serrù), 13^ tappa, 196 km
Prima vera tappa di alta montagna. Primo grande arrivo in salito del Giro d'Italia 2019. Sono molte le curiosità. La prima: vedere come si comporterà, con la maglia rosa, lo sloveno Polanc, uno che in salita va forte, che ha fondo e che si ritrova a gestire a questo punto della corsa un vantaggio largo e inaspettato. La seconda: Roglic, contro cui correranno tutti, da Nibali a Simon Yates, saprà difendersi, non essendo abituato al ruolo di protagonista e favorito principe? La terza: Simon Yates, mattatore lo scorso anno e con una grande squadra al seguito, darà il primo scossone?
Cronaca breve: va via una fuga, cui sopravvivono nell'ultima salita solo in tre: Zakarin, Mollema e Nieve. Dietro, negli ultimi chilometri dell'ascesa finale, Mikel Landa, che in salita considero il migliore, evade dal gruppo maglia rosa nel quale Nibali scalpita, scortato da Pozzovivo. Polanc perde qualcosa, ma non molla. Chi ha mollato è invece Simon Yates, ombra del corridore ammirato al Giro 2018. Vince Zakarin. Landa guadagna 1'40"su Roglic e Nibali. Polanc conserva la maglia rosa. Roglic non ha una grande squadra, ma una grande condizione sì. Per ora, è bastato. Il Landa visto oggi, però, con tutte le salite che restano, potrebbe far saltare il banco. C'è ancora molta incertezza, una cosa, però, si può dire: il Giro 2019 un padrone ancora non ce l'ha.

Risultati immagini per mikel landa
Mikel Landa



giovedì 17 agosto 2017

Sabato 19 parte la Vuelta a Espana 2017: Froome cerca il primo successo dopo tre secondi posti. Al via anche Nibali e Aru

Riuscirà Froome a conquistare la maglia rossa, sfuggitagli per tre volte? È questo il tema della Vuelta a Espana 2017, che prenderà il via sabato 19 agosto. Proveranno a contendergli il successo soprattutto gli italiani Nibali e Aru, che una Vuelta l'hanno già vinta, ed il francese Romain Bardet. Terzo all'ultimo Tour, vinto proprio da Froome. Ci sarà anche Contador, vincitore di tre giri di Spagna (2008, 2012, 2014), al passo d'addio. Al Tour, ha mostrato i segni dell'età e delle mille fatiche in bicicletta, ma la classe e l'orgoglio sono immutati: Contador non può escludersi dal pronostico. Proverà a far saltare il banco, magari escogitando un grande attacco da lontano. Anche Chaves potrebbe dire la sua. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Froome *****
  2. Nibali ****
  3. Aru ***
  4. Contador ***
  5. Bardet ***
  6. Chaves **
  7. Zakarin **

martedì 9 maggio 2017

Sull'Etna trionfa lo sloveno Polanc. Bob Jungels nuova maglia rosa

Conclude una fuga infinita e conquista la quarta tappa del Giro d'Italia 2017 lo sloveno Polanc, da Cefalù all'Etna. I favoriti sono entrati in azione solo negli ultimi chilometri. Ci ha provato Nibali a 3 km dall'arrivo, ci ha provato Tom Dumoulin. Ma, a guadagnare, nel finale, sono stati Zakarin e Geraint Thomas. Bob Jungels torna, dopo lo scorso anno, a vestire la maglia rosa.

mercoledì 20 luglio 2016

Nibali tira, Froome guadagna, Aru perde. Vince Zakarin a Finhaut-Emosson

Nibali gregario era e resta un'assurdità. Un campione con il suo palmares non avrebbe dovuto accettare un ruolo da comprimario. Aru, poi, non ha le gambe per staccare Froome, nemmeno nei sogni. Il britannico ha guadagnato pure oggi, nella tappa da Berna a Finhaut-Emosson, su tutti i rivali, si fa per dire, di classifica. Ed era prevedibile. Sta diventando noioso questo Tour de France 2016, al netto della bella vittoria di Zakarin.