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lunedì 8 febbraio 2016

Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 10^ puntata (Los Angeles 1932). Italia seconda nel medagliere: 12 ori, 12 argenti e 12 bronzi

Le Olimpiadi, dopo l'infelice esperienza di Sain Louis 1904, varcano di nuovo l'Oceano Atlantico per tornare negli Stati Uniti, questa volta a Los Angeles, California, ove pulsa frenetico il cuore dell'industria cinematografica cui tutto il mondo occidentale guarda con ammirazione. L'Italia, nel solco di una tendenza già tracciata a Parigi e proseguita ad Amsterdam, dove aveva concluso sempre al quinto posto, realizza un vero e proprio exploit, conquistando addirittura 36 medaglie, 12 ori, 12 argenti e 12 bronzi, e finendo al secondo posto del medagliere, dietro agli Stati Uniti e davanti alla Francia: Mussolini si intesterà molti dei meriti di questa straordinaria impresa sportiva. Basti pensare che il primato di 36 medaglie ai giochi dura tuttora, laddove soltanto nel 1984, sempre a Los Angeles, ma assenti i paesi socialisti per via del boicottaggio, l'Italia conquisterà più ori, 14. I giochi di Los Angeles 1932 segnano una specie di felice interruzione durante la Grande Depressione cominciata nel 1929. Mezzo mondo è in ginocchio, sembra la fine del capitalismo. Gli Stati Uniti sono piegati da una disoccupazione senza precedenti, ma l'Europa non se la passa meglio. Nell'atletica leggera, domina l'atleta di casa Eddie Tolan, che vince i 100 ed i 200 m, con tanto di primato del mondo sulla distanza più breve, un clamoroso 10"3. Una medaglia d'oro va anche all'Italia, con Luigi Beccali, che vince i 1.500 m, con tanto di record olimpico in 3'51"2, mentre Frigerio ottiene il bronzo nella 50 km di marcia, come, sarà l'inizio di una grande tradizione tecnica, la staffetta 4x100: nessun velocista azzurro è di primo piano, ma il passaggio del testimone avviene negli spazi consentiti con grande fluidità. L'Italia ottiene quattro ori nella ginnastica, due nella scherma e tre nel ciclismo, sport popolare più del calcio da noi: nella corsa a squadre, grande protagonista è Olmo, che di lì a poco, passato professionista, conquisterà 20 tappe al Giro d'Italia e due edizioni della Milano - Sanremo. (cfr. 1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata,  6^ puntata7^ puntata8^ puntata, 9^ puntata)

giovedì 4 febbraio 2016

Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 8^ puntata (Parigi 1924)

Le Olimpiadi tornano a disputarsi a Parigi nel 1924. Siamo a pieno titolo nei "ruggenti anni venti", secondo la celebre definizione di Gertrude Stein, e Parigi è la capitale mondiale della cultura, rifugio di scrittori, pittori, musicisti, alle spalle gli orrori della Grande Guerra, si avverte una grande frenesia di vita, che Hemingway racconta mirabilmente in "Fiesta". L'Italia ha una squadra di atleti di alto livello, raccogliendo otto ori, tre argenti e cinque bronzi, e si classifica quinta nel medagliere. Al primo posto del quale, come al solito, si issano gli Stati Uniti, seguiti dalla sorprendente Finlandia, che domina nel mezzofondo e nel fondo, grazie al talento multiforme di Paavo Nurmi, e dalla Francia padrona di casa. Nell'atletica leggera si notano vistosi progressi nelle prestazioni. Nei 100 piani, già allora gara di riferimento della manifestazione, si scende finalmente sotto i 10"8. Vince, infatti, in 10"6 l'inglese Harold Abrahams. L'Italia ottiene l'oro nei 10.000 m della marcia con Ugo Frigerio e l'argento nella maratona con Romeo Bertini. Nel nuoto, quattro medaglie d'oro, una nei 100 stile libero, vengono conquistate dall'americano di origini europee Weissmuller, che più tardi diventerà notissimo al grande pubblico del cinema, interpretando il ruolo di Tarzan. Nel calcio, l'oro va all'Uruguay del formidabile mediano Andrade, che verrà soprannominato la "maravilla negra", un funambolo capace percorrere svariati metri di campo con la palla incollata alla fronte. (cfr. 1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata6^ puntata, 7^ puntata)

martedì 26 gennaio 2016

Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 7^ puntata (Anversa 1920)

Dopo la terribile, inutile strage, della Prima Guerra mondiale, ad Anversa, in Belgio, una delle nazioni più colpite dal conflitto, mentre mezza Europa ancora patisce i colpi dell'influenza spagnola, che sta facendo più vittime della guerra appena finita, si disputano le settime Olimpiadi dell'era moderna. Il desiderio di lasciarsi alle spalle cupezza e dolore si scontra con le difficoltà di tornare ad una vita normale. Il mondo, nello spazio di pochi anni, è profondamente cambiato. Svanito il clima spensierato della Belle Epoque, mezza Europa vive una profonda depressione economica, contrappuntata da una fortissima inflazione. Le tensioni sociali esplodono violentemente in Germania ed in Italia, dove scioperi e serrate si susseguono ed i disordini di piazza sono quotidiani. I cosiddetti paesi aggressori della Grande Guerra non sono invitati ai giochi. Restano fuori da Anversa, pertanto, Germania, Austria ed Ungheria, nate da un impero che non esiste più, e Bulgaria. Nel medagliere, il primo posto va di nuovo agli Stati Uniti, davanti alla Svezia ed alla Gran Bretagna. Non si registrano grandi progressi nelle prestazioni. Nei 100 piani vince lo statunitense Paddock, che corre in 10"8, un tempo analogo a quello dei vincitori delle precedenti edizioni dei giochi. L'Italia, nell'atletica, conquista due ori. Li vince entrambi Ugo Frigerio, nei 3.000 e 10.000 m della marcia. Gli ori totali dell'Italia sono, però, addirittura tredici, con lo schermidore Nedo Nadi nella parte del mattatore. Cinque ori per lui, eclettico e polivalente: nel fioretto individuale ed a squadre, nella sciabola individuale ed a squadre, nella spada a squadre. Uno degli atleti italiani maggiori di ogni tempo. Ad Anversa comincia anche la leggenda del finlandese Paavo Nurmi, che sulla scia del connazionale Kolehmainen, che conquista la maratona, si avvia a dominare il mezzofondo nei dieci anni che cominciano: i ruggenti anni '20. Nurmi vince l'oro nel cross individuale, nel cross a squadre e nei 10.000 m, fermandosi all'argento nei 5.000 m (cfr. 1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata  6^ puntata).