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lunedì 8 aprile 2024

Udinese-Inter 1-2: Frattesi!

Inter morbida all'inizio e qualche bella parata del portiere dell'Udinese. Che passa in vantaggio con un innocuo cross di Samardzic, deviato da Carlos Augusto e lasciato passare da Calhanoglu e Dumfries con Sommer immobile. Intervallo. Dopo dieci minuti della ripresa, l'Inter pareggia su rigore di Calhanoglu, concesso per fallo ai danni di Thuram. Escono Dumfries e Mkhitaryan per Darmian e Frattesi. Dentro, poi, anche Sanchez per Calhanoglu. Fuori, infine, Thuram per Arnautovic e Dimarco per Buchanan. L'Inter attacca, l'Udinese si difende. Lautaro nel recupero calcia da fuori, palo, palla ripresa da Frattesi e gol della vittoria che avvicinalo scudetto della seconda stella. L'Inter conserva 14 punti di vantaggio sul Milan, quando mancano sette giornate al termine del campionato. 

domenica 17 marzo 2024

Inter-Napoli 1-1

Intee subito aggressiva. Meret nega il gol a Darmian e Lautaro in rapida successione. Proprio Darmian porta in vantaggio i nerazzurri, battendo di sinistro in mezzo l'area su cross di Bastoni. Si va rapidamente al riposo. Una giocata poco intelligente di Calhanoglu crea le condizioni per un angolo, da cui nasce il gol di testa di Juan Jesus. Solo che l'angolo è di pura immaginazione.  Errore arbitrale a danno dell'Inter, che non attenua le responsabilità di Calhanoglu, troppo sventato. Finisce 1-1. 

lunedì 11 marzo 2024

Inzaghi sulle orme di Herrera

Cross di Bastoni, gol di Bisseck. Ora, tutti hanno scoperto il segreto del calcio di Simone Inzaghi. Tutti hanno licenza di attaccare, se un difensore va in attacco, un centrocampista indietreggia. Le posizioni, in campo, mutano a seconda delle necessità, tutti sono esaltati da un'organizzazione che non strozza l'estro e premia l'audacia. Poi, contano i risultati e l'Inter di Inzaghi, che lo scorso anno perse dodici partite in campionato, in questa stagione sta dominando la serie A. E i paragoni con il passato tengono banco. A chi somiglia Inzaghi? A sé stesso, certo. Ognuno è unico, cambiano i tempi e i giocatori e gli avversari. Nulla si replica. Però, se proprio devo accostare Inzaghi a qualcuno, penso a Helenio Herrera. Tanti se ne meraviglieranno. Provo a spiegare.

  1. Herrera arrivò all'Inter nel 1960, reduce da due campionati vinti con il Barcellona contro il Real Madrid delle cinque Coppe dei Campioni consecutive. Quel Barcellona praticava un calcio offensivo, segnava gol a ripetizione, comandava il gioco con due centrocampisti universali come Kubala e Suarez, che un anno dopo avrebbe raggiunto Herrera all'Inter. Una volta a Milano, Herrera promise gol e spettacolo. Spettacolo e più di 100 gol in campionato. Sì, proprio lui, che sarebbe poi passato alla storia come re del catenaccio, della difesa e del contropiede.
  2. La sua prima Inter aveva davvero una grande vocazione offensiva, ma subiva troppo. Herrera imparava dalla sconfitte, imparava sul serio. Si rese conto che sarebbe servito, soprattutto in Serie A, un maggiore equilibrio. Seppe cambiare. Adottò il libero e vi adattò Picchi, che prima era un terzino: una formidabile intuizione. Così inizio a costruire quel mirabile edificio, che sarebbe diventato la Grande Inter.
  3. Herrera, fine psicologo e motivatore ante litteram, seguiva il corso delle sue idee e assumeva rischi. Così inventò Facchetti ala aggiunta, qualcosa di mai osservato prima. In Europa, restarono tutti di sasso, di fronte alle proverbiali galoppate del gigante nerazzurro, un terzino che arrivava sul fondo, crossava e tirava e segnava. Corso, ala sinistra di nome, se ne veniva in mezzo al campo, per liberare spazio a Facchetti. E nonostante l'11 sulle spalle, spesso prendeva palla a destra, si accentrava, scambiava e rifiniva o concludeva. Mazzola, cresciuto centrocampista, con Herrera divenne attaccante. Un attaccante, pure lui, mai visto prima. Una saetta velocissima e dal dribbling secco come il tiro, sempre anticipato. Non giocava spalle alle porta. Suarez, mezzala di talento cristallino, fu spostato davanti alla difesa e con i suoi lanci armava il contropiede di Jair e Mazzola. Fatti noti, certo, ma rivoluzionari a quei tempi. I numeri sulle spalle non dicevano tutto dei ruoli in campo. Si pensi anche a Domenghini, un'ala destra, impostato centravanti.
  4. Inzaghi, 60 e più anni dopo, fa lo stesso. I suoi calciatori possono cercarsi la posizione che più conviene e interpretanoo spesso ruoli inediti, a volte diversi nella medesima partita. L'organizzazione non ne risente, perché se uno sale, l'altro scende, perché in campo si ruota e si sorprende. Anche lui ha fatto di un trequartista, Calhanoglu, prima una mezzala poi un regista arretrato. Mkhitaryan, da sempre trequartista o seconda punta ora è mezzala e metronomo della squadra. I suoi difensori centrali, come è successo contro il Bologna, possono anche costruire e concludere.
  5. Insomma, Inzaghi è un grande allenatore perché, come Herrera, sa proporre soluzioni inaspettate ai suoi calciatori, convincedoli di poterle mettere in pratica, ottenendo da loro il meglio. E gli avversari ci capiscono sempre meno. Da ultimo, anche Inzaghi, come accadde a Herrera con Angelo Moratti, ha saputo correggere la rotta, almeno in campionato, dopo confronti serrati con dirigenza e proprietà. La duttilità è sempre segno d'intelligenza.

martedì 5 marzo 2024

Serie A 23/24: il punto dopo la 27^ giornata. Inter in fuga

Il successo sofferto contro un Genoa molto ben schierato da Gilardino permette all'Inter di aumentare il distacco sulla Juve fino a 15 punti. Solo un tracollo, oggi impensabile, potrebbe rimettere in discussione uno scudetto che sembra già vinto.


Restano, comunque, undici partite da giocare e la lotta per l'Europa è molto aperta. La Juve, dopo aver coltivato ambizioni esagerate, sta patendo una crisi di risultati, sebbene, strano paradosso, giochi meglio di prima. Contro il Napoli ha perso, pur avendo interpretato una buona partita e sprecato molte occasioni con Vlahovic. Ora, il Milan, vittorioso senza alcun merito contro la Lazio, è a un solo punto dai bianconeri.


Al quarto posto c'è il sorprendente Bologna di Zirkzee, guidato da Thiago Motta: battuta l'Atalanta. Al quinto, la Roma di De Rossi, che si giova della buona salute di Dybala e della ritrovata vena realizzativa di Pellegrini.


Il Verona batte il sempre più pericolante Sassuolo, privato anche di Berardi a causa di un brutto infortunio. Cagliari corsaro a Empoli, pareggi tra Torino e Fiorentina, Udinese e Salernitana e Frosinone e Lecce.

lunedì 4 marzo 2024

Inter-Genoa 2-1

Genoa ben messo in campo. Solo un grande intervento di Sommer evita il gol di Retegui. Inter in vantaggio alla mezz'ora con Asslani, ispirato da Sanchez. Più tardi Lautaro manda verso la porta Barella. Che calcia fuori ma viene steso. Rigore. Calcia Sanchez: gol. A inizio ripresa, accorcia le distanze Vasquez con in tiro al volo da fuori area. Il risultato non cambia più. Inter meno brillante, anche per merito di un ottimo Genoa, che aveva messo in difficoltà i nerazzurri anche all'andata. L'Inter sale a +15 sulla Juve.

martedì 20 febbraio 2024

Inter-Atletico Madrid 1-0: Arnautovic!

L'Inter ospita l'Atletico Madrid nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Nel giorno della scomparsa di uno dei suoi campioni più amati e più rappresentativi: Andreas Brehme.


La cronaca. 

Avversario di spessore l'Atletico. Inter più tinida del solito, con Mkhitaryan per una volta sotto tono e Calhanoglu impreciso. Anche Darmian soffre il confronto con Molina. Lautaro è in partita e tira appena può. Senza fortuna. Anche dopo una grande azione personale di Thuram, che, poco dopo si fa male calciando. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa, dentro Arnautovic per Thuram. Arnautovic sfiora subito il gol su cross di Dimarco. Poi ancora l'austriaco manda fuori di testa su cross di Barella. Occasione per l'Atletico. Inter un poco in affanno. Dentro Dumfries e Carlos Augusto per Darmian e Dimarco, autore di una prova modesta. Poi Arnautovic scambia con Lautaro e val tiro da due passi, ma sbaglia. L'Inter passa finalmente in vantaggio con Arnautovic, dopo che Oblak aveva salvato su Lautaro. Pathos finale, con Sommer che prende dei rischi al rilancio. Esce anche Lautaro per Sanchez. Vittoria risicata ma preziosa, in vista del difficilissimo ritorno a Madrid. 


domenica 17 dicembre 2023

Lazio-Inter 0-2: Lautaro, Thuram

Lazio aggressiva a inizio partita. Nerazzurri meno efficaci nella costruzione del gioco. Fino allo sciagurato retropassaggio di Marusic che serve Lautaro: aggirato Provedel, Lautaro segna di sinistro. Gol n. 15 per il capocannoniere del campionato. Nella ripresa, copione identico: parte meglio la Lazio. Calhanoglu perde qualche pallone di troppo. Dimarco è stanco. Arriva però il raddoppio in contropiede di Thuram, servito da un Barella finalmente ispirato. Che poco dopo esce per Frattesi, mentre Dimarco è rilevato da Carlos Augusto. La Lazio resta in dieci per l'espulsione di Lazzari per proteste. Inzaghi cambia anche Lautaro e Calhanoglu per Klaassen e Asllani. Provedel evita il terzo gol di Mkhitaryan con un gran colpo di reni. Sfiora il gol anche Frattesi. Vittoria importante dell'Inter su un campo storicamente difficile. Il vantaggio sulla Juve  seconda, sale a 4 punti.


domenica 3 dicembre 2023

Napoli-Inter 0-3: Inter capolista

Subito una gran parata di Sommer a respingere un bel tiro di Elmas. Poi, l'Inter guadagna campo. Dopo nemmeno 20 minuti, esce De Vrij  infortunato, per Carlos Augusto. Ora, è il Napoli a fare la partita, con un ottimo fraseggio. L'Inter reagisce, ma da una palla persa da Calhanoglu, Politano arriva al tiro da fuori e  centra la traversa. Allo scadere è però l'Inter a passare in vantaggio con un fantastico tiro al volo di Calhanoglu dopo elaborata manovra nerazzurra. Finisce il primo tempo. Nella ripresa Kvaratskhelia sfiora il pareggio con in mancino basso, sul quale Sommer si supera, deviando in angolo. Poi, raddoppia l'Inter: Lautaro largo a sinistra serve l'accorrente Barella, che stoppa, dribbla e segna. Giocata alla maniera di Iniesta. Lautaro fallisce il tris. Osimhen sfiora il palo di testa. Thuram segna il 3-0 per l'Inter, avventandosi su una conclusione del subentrato Cuadrado. Vittoria netta e testa della classifica per i nerazzurri. 

mercoledì 29 novembre 2023

Benfica-Inter 3-3

Inzaghi cambia tutto, troppo. Tanti dei prescelti si dimostrano inadeguati, a cominciare da Asllani, timidissimo in regia. Nel primo tempo, Joao Mario segna addirittura una tripletta. Con Bisseck sempre in ritardo. A inizio ripresa,  Bisseck di testa allunga per il sinistro vincente di Arnautovic. Poi segna Frattesi con una grande volée mancina su cross di Acerbi. Fuori Klaassen, Darmian e Arnautovic, bravo, per Barella, Cuadrado e Thuram. Che,  appena entrato, si procura un rigore. Sanchez segna. Esce De Vrij per Dimarco, con Carlos Augusto che arretra in difesa, poi Lautaro per Sanchez. Le squadre si allungano, tanti cambi di fronte. Di Maria costringe Audero a una grande respinta. Espulso Antonio Silva dopo brutta entrata su Barella, dopo richiamo del Var. Barella coglie il palo di sinistro. Finisce 3-3. L'Inter rimedia alla figuraccia del primo tempo e, battendo la Real Sociedad in casa, può ancora chiudere il girone al primo posto.

sabato 4 novembre 2023

Atalanta-Inter 1-2

Atalanta aggressiva e Inter in attesa. Brutto infortunio a Pavard, dopo scontro fortuito con Lookman. Entra Darmian. Che si procura un rigore, dopo passaggio filtrante di Calhanoglu. Proprio il campione turco trasforma dal dischetto. Dopo un quarto d'ora nella ripresa, raddoppia Lautaro con un magnifico destro a giro. Poco dopo, Dimarco perde palla su contrasto di Lookman, palla a Scamacca, che accorcia le distanze. Entrano Carlos Augusto e Frattesi per Dimarco e Mkhitaryan. Lookman costringe Sommer a una difficile parata. Poi Sommer è bravo anche su Scamacca. Squadre allungate. Dumfries spreca un contropiede. Dentro Asslani e Sanchez per Calhanoglu e Lautaro. Nel recupero, espulso Toloi per trattenuta su Sanchez. Vince l'Inter e sono tre punti preziosissimi. 


martedì 24 ottobre 2023

Inter-Salisburgo 2-1

L'Inter chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol sotto porta di Sanchez, schierato da Inzaghi al posto di Thuram. Nella ripresa pareggia presto il Salisburgo con Gloukh. L'Inter trova il gol vittoria con un rigore procurato da Frattesi e trasformato da Calhanoglu. Qualche sofferenza di troppo nel finale. 

martedì 3 ottobre 2023

Inter-Benfica 1-0: Thuram

Seconda partita del girone di Champions League 2023/24 per l'Inter, che ospita il Benfica. La partita s'infiamma nella ripresa, con l'Inter che schiaccia il Benfica nella sua metà campo. Lautaro prende prima la traversa poi il palo, prima del gol di Thuram. Lautaro sfiora il gol altre due volte. Anzi tre. Ma Trubin fa due grandi parate dopo che Otamendi aveva salvato a porta vuota. L'Inter vince di misura una partita che avrebbe potuto chiudere con una goleada.

mercoledì 27 settembre 2023

Inter-Sassuolo 1-2. Sbaglia Inzaghi

Il Sassuolo conferma la tradizione di avversario scorbutico per l'Inter. Sommer è chiamato a tre interventi non banali. L'Inter sfonda spesso a destra con Thuram e con Dumfries, che alla fine del primo tempo si mette in proprio e segna di sinistro dopo dribbling a rientrare. Ad inizio ripresa, il Sassuolo, sempre ispirato da Berardi, prima sfiora il gol, poi pareggia con Bajrami: grave incertezza di Sommer, beffato sul primo palo. Poco dopo, Berardi segna il suo ottavo gol all'Inter con un mancino straordinario sul palo lungo. Inter in forte difficoltà. I cambi sono inutili. Anzi dannosi, tanto che il Sassuolo sfiora ancora la rete. Solo Lautaro, nel recupero, va vicino al pareggio. Thuram andava lasciato in campo. Troppi giocatori stanchi, da Acerbi a Mkhitaryan a Calhanoglu. Assurdo aver rinunciato inizialmente a Pavard e Frattesi. Partita preparata male prima e letta male dopo da Inzaghi. Qualcuno deve pur dirlo.

lunedì 28 agosto 2023

Cagliari-Inter 0-2: Dumfries, Lautaro. Inter a punteggio pieno

Inter solida nrl primo tempo, quando confeziona il doppio vantaggio che deciderà la partita: diagonale destro di Dumfries, su pregevole assist mancino di Marcus Thuram, e raddoppio di Lautaro, dopo dribbling a rientrare, su assist di Dimarco. Nella ripresa, cala l'Inter e sale di tono il Cagliari, ma il risultato non cambia. 

sabato 19 agosto 2023

Inter-Monza 2-0: Lautaro (2)

L'Inter torna alle competizioni ufficiali dopo la dolorosa sconfitta nella finale di Champions League. Dopo un mercato sorprendente, forse deludente, ma con una rosa che giudico competitiva. Di fronte, al Meazza, il Monza. Inter in vantaggio dopo dieci minuti con Lautaro Martinez, che gira in rete di destro un assisst di Dumfries, innescato da Barella. Ad inizio ripresa, l'Inter soffre a sinistra. Dimarco è in affanno. Sbaglia anche due conclusioni dalla distanza. Escono Dumfries e Dimarco per Cuadrado e Carlos Augusto. Arnautovic rileva uno spento Marcos Thuram, che ha una mole considervole e non può essere già brillante . Ed è proprio l'austriaco a servire a Lautaro il comodo pallone del raddoppio con un cross rasoterra da sinistra. Buona la prima per l'Inter.

sabato 10 giugno 2023

Onore all'Inter! Manchester City - Inter 1-0

Finale di Champions League 2023. L'Inter, per la sesta volta nella sua storia, va a caccia del massimo trofeo continentale, dopo aver vinto nel 1964 e nel 1965, perso nel 1967 e nel 1972, vinto ancora nel 2010. Il Manchester City di Guardiola gode dei favori del pronostico, in virtù di un calcio più collaudato e di una rosa stellare, costata almeno cinque volte quella dell'Inter di Simone di Inzaghi.  


Le formazioni: 


Manchester City: Ederson; Aké, Stoner, Dias, Akanji; Rodri; Bernardo Silva, Gündoghan, De Bruyne, Grealish, Haaland.


Inter: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro. 


La cronaca. Inter con personalità nei primi minuti. Poi viene fuori la caratura tecnica del City. Bernardo Silva sfiora il gol  con un tiro a giro. Salva, poi, Onana su Haaland, servito da De Bruyne, che più tardi esce per Foden. L'Inter potrebbe gestire meglio due ripartenze con Barella, che prova a sorprendere Ederson da lontano, e Dumfries che si addormenta. L'errore di Barella, intriso di egoismo e vanagloria, costerà carissimo. Lautaro era libero verso Ederson fuori posizione. Si va al riposo sullo 0-0. Lautaro si procura un'occasione e poi sbaglia, senza passare a Lukaku,  però marcato da due avversari. Più tardi segna Rodri, dopo la solita serpentina di Bernardo Silva. L'Inter non si rassegna. E coglie la traversa con Dimarco. Che poi la riprende ma è il subentrato Lukaku a schermare la porta del City. Lo stesso Lukaku, libero a centro area, tira di testa addosso a Ederson. L'Inter ci prova sino alla fine con Gosens. Vince il City. Senza merito. Perché l'Inter avrebbe meritato, anzi aveva meritato almeno i supplementari. È andata così e dobbiamo accetarlo. Ci vorrà tempo, ma dovremo accettarlo. Onore a tutti i giocatori nerazzurri. Onore a Simone Inzaghi. Onore ai tifosi nerazzurri vicini alla squadra per tutta la stagione. Ora, però, non venitemi a parlare del sopravvalutato Guardiola. Ha vinto e, se anche volesse, non saprebbe spiegare come. La Champions League va, per la prima volta, al Manchester City. Ma chiunque abbia visto la partita, ricorderà anche come. Sipario. Non sull'Inter.


mercoledì 24 maggio 2023

Fiorentina-Inter 1-2. L'Inter vince la Coppa Italia 2023

Finale della Coppa Italia 2023, tra Fiorentina e Inter. Che poi avranno entrambe un'altra finale da giocare: in Conference League in viola, in Champions League i nerazzurri. 

La cronaca. 

Segna prestissimo Nico Gonzalez, dimenticato da Dimarco. Inter in difficoltà per il pressing alto dei viola. Dzeko, lanciato da Lautaro, sbaglia un gol clamoroso davanti a Terracciano. Pareggia finalmente Lautaro con un destro incrociato, dopo assist di Brozovic. Lautaro si ripete poco dopo con una girata al volo di destro sul primo palo: uno dei suoi gol. E sono 101 i gol di Lautaro Martinez con l'Inter. Nella ripresa, Fiorentina propositiva e arrembante, Inter in difesa. Escono Bastoni, ammonito, e Dzeko, appannato, per De Vrij, bravo, e Lukaku. Poi Gosens per Dimarco. Infine Gagliardini per un grande Calhanoglu e Correa per uno stremato Lautaro. Il risultato non cambia più. L'Inter vince la Coppa Italia 2023  la nona della sua storia gloriosa. Secondo trofeo stagionale. Quarto in due anni per Simone Inzaghi. Quinto in tre anni per l'Inter. E non finisce qui. Anche se oggi la prestazione nerazzurra è stata appena sufficiente. Quanto bastava.


martedì 16 maggio 2023

Inter-Milan 1-0. Lautaro! Inter in finale di Champions League

Semifinale di ritorno della Champions League 2022/23: Inter - Milan. I nerazzurri, forti del successo esterno del derby d'andata, un 2-0 netto ma non definitivo, partono con i favori del pronostico, ma le incognite restano moltissime. 

La cronaca. 

Primo tempo di equilibrio. Nella ripresa, cresce di tono l'Inter, che trova il gol con un mancino di Lautaro servito in area dal subentrato Lukaku. Era successo molto altro prima, ma la tensione non mi ha permesso di annotarlo con sufficiente precisione. Una grande Inter torna in finale di Champions League dopo tredici anni. A Istanbul, il 10 giugno, sfiderà la vincente tra Real Madrid e Manchester City. È stata un'impresa, di cui Simone Inzaghi ha molti meriti. E non finisce qui. 

sabato 6 maggio 2023

Roma-Inter 0-2: Lukaku!

Inter in vantaggio con Dimarco, servito dalla fascia opposta da Dumfries, dopo mezz'ora di gioco molto bloccato. Nella ripresa, Correa spreca due situazioni di grande vantaggio. E la Roma prende campo alla ricerca del pareggio. Un errore di Ibanez regala la palla al subentrato Lautaro, che innesca il sinistro vincente di Lukaku. 

mercoledì 3 maggio 2023

Verona-Inter 0-6: Lautaro!

Un autogol porta l'Inter in vantaggio dopo 3 parate decisive di Montipò. Poi gran tiro da fuori di Calhanoglu e gol di Dzeko su assist di Lautaro. Che nella ripresa, trovato solo in area da Brozovic, si concede una rete d'alta scuola con un morbido pallonetto. Quindi Dzeko conclude un contropiede con un sinistro chirurgico e porta l'Inter sul 5-0. Nel recupero, doppietta anche per Lautaro. L'Inter chiude sul 6-0 una partita quasi perfetta.