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Visualizzazione post con etichetta Icardi. Mostra tutti i post
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domenica 28 gennaio 2024

Fiorentina-Inter 0-1. Inter di nuovo prima

Presto un'occasione per Lautaro, che intercetta u  pallone, avanza e calcia, costringendo Terracciano in angolo. Poi Lautaro segna, com gran colpo di testa sul primo palo dopo angolo di Asllani: gol n. 124 per Lautaro con l'Inter. Eguagliato Icardi. Frattesi sfiora il gol. Poi Sommer salva su Bonaventura. Intervallo. Nella ripresa, partita meno frenetica. Fino al rigore su 'Nzola per intervento dubbio di Sommer: Nico Gonzalez calcia debolmente e Sommer para. Assalto finale della Fiorentina.  L'Inter resiste, vince e, pur con una partita in meno, torna in testa alla classifica. 

mercoledì 9 marzo 2022

Real Madrid-Psg 3-1. Mbappé, Benzema (3). Un altro fallimento di Messi

Stasera, stadio Santiago Bernabeu, Real Madrid contro Psg, ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I francesi giocano forti del successo dell'andata firmato da Mbappé. I giocatori di Ancelotti cercano una difficile rimonta.  

La cronaca breve. Francesi in vantaggio con la solita prodezza del solito Mbappé. Nella ripresa, partita riaperta da un clamoroso errore di Donnarumma: pareggia Benzema. Che poi raddoppia ispirato da un grandissimo Modric. E triplica. Psg frastornato. Sconfitta la politica del Psg. Sconfitto, clamorosamente sconfitto Messi. Che da anni, a dispetto dei premi immeritati, è l'ombra di sé stesso. Il Barca che fu è stato più importante per lui di quanto lui sia stato per quel Barca. 

martedì 16 febbraio 2021

Barca-Psg 1-4: tripletta di Mbappé

Barcellona travolto in casa dal Psg, pur privo di Neymar. Dopo il rigore di Messi, per il resto assente, rimonta clamorosa dei parigini, animata dalla tripletta di un incontenibile Mbappé. Belle prove anche di Verratti, Paredes e Icardi. Oltre a Kean, autore del quarto gol parigino. Lasciatemi aggiungere una considerazione su Messi: stasera, più che mai, è sembrato un ex giocatore. 

giovedì 14 gennaio 2021

Mauro Icardi: 160 gol in carriera

Stagione travagliata per Mauro Icardi al Psg: fuori quasi tre mesi per infortunio. Nello spazio di pochi giorni, però, il centravanti argentino, per me tra i primi tre al mondo in area di rigore, è tornato al gol due volte. Prima in Ligue 1 poi nella finale di Supercoppa di Francia, conquistata ieri contro il Marsiglia. Al netto di una narrazione spesso forzatamente critica nei suoi confronti, Icardi ha vinto il quarto torneo con i parigini, segnando 24 gol in 41 partite. Restando ai numeri, che come sempre sono dalla parte di Icardi, ieri ha segnato il gol n. 160 da professionista. 

venerdì 5 giugno 2020

Lautaro deve restare all'Inter. E anche Esposito

Non avrei lasciato andare Icardi al PSG, non lascerei andare Lautaro Martinez al Barca. Nemmeno è questione di prezzo. Del cartellino. No. Perché un giocatore di 23 anni, già così forte e maturo, non si sostituisce. E poi, volendo accedere a considerazioni più venali, il Barcellona non vuol pagare la clausola di risoluzione fissata a 111 milioni di euro, tergiversa e ragiona di contropartite tecniche, che sopravvaluta. No, l'operazione all'Inter non conviene. E, già che ci siamo, tratterrei anche Sebastiano Esposito. Questa storia di crescere giovani talenti, per poi mandarli altrove ha stancato. Possibile che la vicenda di Zaniolo, che rischia di finire alla Juventus, non abbia insegnato alcunché? L'Inter non può lasciar andare i giocatori migliori o quelli con il miglior avvenire. Ho letto, inoltre, che Cavani, 33 anni e mezzo, avrebbe preso tempo fino ad agosto per ponderare un'offerta dell'Inter! La strategia di Marotta qual è?

sabato 30 maggio 2020

Icardi va al Psg per meno di 60 milioni (bonus compresi)

Al netto delle valutazioni tecniche, ha vinto la linea di Marotta. Icardi lascia l'Inter. Va al Psg, anzi ci resta, per 50 milioni più altri 7/8 di bonus. Ha tenuto in piedi la baracca in tempi bui. Segnato 124 gol. Spesso decisivi. E desiderato sempre di restare all'Inter.  Aveva ormai quasi tutta la tifoseria nerazzurra contro. Io, che proprio non riesco ad accodarmi alla maggioranza, l'avrei tenuto. Ora, mi auguro che almeno resti Lautaro. 

giovedì 28 maggio 2020

L'Inter dovrebbe trattenere Lautaro

Una grande squadra trattiene i grandi campioni, specialmente se giovani e destinati ad una grande carriera. Lautaro Martinez è un grande campione e deve ancora compiere 23 anni. Lasciarlo andare al Barca sarebbe un errore imperdonabile da parte dell'Inter. Come accadde con Roberto Carlos, che pure aveva 23 anni, mandato al Real Madrid nel 1996. Per conto mio, sarebbe un errore anche non riprendere Icardi!

domenica 24 maggio 2020

Inter: Cavani o Icardi. I precedenti di Batistuta e Forlan

Batistuta, centravanti tremendo della Fiorentina e dell'Argentina, fu a lungo un pallino di Moratti. Che decise di portarlo all'Inter a 34 anni, un anno e mezzo dopo che Batistuta aveva regalato il terzo scudetto della sua storia alla Roma. Fu un mezzo fallimento. Perché Batistuta era logoro. Non funzionò. E ricordo Forlan, assai meno forte di Batistuta, e meno forte anche di Cavani, intendiamoci, ma che era pur sempre stato due volte capocannoniere della Liga: arrivò in un'Inter declinante, a 32 anni, recitando da comparsa. Ora si parla di Cavani all'Inter. Arriverebbe a 33 anni e mezzo. Dopo 15 anni di professionismo ai massimi livelli. E dopo un grave infortunio. Goleador magnifico, attaccante totale. Fuoriclasse. Non dico di no. Però, 33 anni e mezzo non sono 30 o 31. Lecito avere dei dubbi. Non ci giro intorno. Con tutto il rispetto per Cavani, riprenderei Icardi!

sabato 2 maggio 2020

Inter: Lautaro, Werner o Icardi

Chi sarà il centravanti dell'Inter 2020/21? Si parla molto di Werner, nove tecnico del Lipsia, gran giocatore che farebbe bene in Italia, come in genere i tedeschi. E se ne parla, perché Lautaro Martinez potrebbe andare al Barca. Sempre che i catalani paghino la clausola di risoluzione. Ci sarebbe poi Icardi. Il cui cartellino è ancora proprietà dell'Inter. Come scritto lo scorso anno, Icardi s'integrerebbe bene con Lukaku. Come ha già fatto Lautaro. E come farebbe Werner. Insomma, il ruolo di centravanti nerazzurro dovrebbe avere comunque un egregio interprete. Cosa servirebbe, per rinforzare la rosa? Un centrocampista di movimento, tecnicamente e tatticamente sapiente, bravo ad inserirsi e concludere: Van de Beek.

martedì 18 febbraio 2020

Borussia Dortmund-Psg 2-1, Atletico Madrid-Liverpool 1-0

Riparte la Champions League. Stasera, sfida interessantissima tra Borussia Dortmund, qualificatasi agli ottavi a spese dell'Inter di Conte, innervata dal talento realizzativo del norvegese Haaland, un predestinato, e il Psg, che da anni domina in Francia, ma non riesce a consacrarsi in Europa. L'altra sfida opporrà l'Atletico Madrid di Simeone al Liverpool, dominatore in Premier League, di Klopp.
Risultati sorprendenti. Almeno in parte. L'Atletico passa prestissimo in vantaggio con Saul e difende il gol fino alla fine, in perfetto stile Simeone, complice anche la giornata storta di Salah e Manè. A Dortmund, lo straordinario centravanti norvegese Haaland, non ancora ventenne, segna una doppietta che vale il successo per i tedeschi. Per il Psg, gol di Neymar. Punita la scelta di Tuchel di tener fuori Icardi. La sua squadra ha una pessima fase difensiva e nessuno schema offensivo. Tolto quello, di cui però sarebbe capace chiunque, di palla a Mbappé. O a Neymar. 

venerdì 14 febbraio 2020

Dopo Icardi, Lautaro? Le strategie dell'Inter

L'Inter si è ritrovata con due dei migliori attaccanti del mondo, tra loro diversi e, a mio parere, complementari. E cosa decide? Prima si libera, non definitivamente per ora, di Icardi, che viene messo ai margini dopo 124 gol con la casacca nerazzurra; ora, si vocifera del possibile addio di Lautaro Martinez, corteggiato, come sempre accade ai grandi giocatori, da molte squadre straniere. Pare sia dal Real Madrid che dal Barcellona. L'Inter non rinnovò il contratto di Icardi, per non meglio precisate questioni di spogliatoio, ora, per non rinnovare il contratto di Lautaro, di cosa si parlerà?

mercoledì 23 ottobre 2019

Champions: tripletta di Sterling e doppiette di Aguero, Icardi, Dybala e Kane

Tanti gol ieri sera e risultati secondo pronostico. Spicca la tripletta firmata da Sterling nel largo successo del Manchester City contro l'Atalanta. Fino a due anni fa, Sterling segnava poco, soprattutto in rapporto con le occasioni che aveva, ora è diventato quasi implacabile sotto porta. Anche con la nazionale. Giocatore notevolissimo, come il compagno di reparto Aguero, due gol ieri per lui, più di 400 in carriera. Importante la doppietta di Dybala nel successo in rimonta della Juve contro la Lokomotiv Mosca e quella di Icardi nel successo del Psg contro il Bruges: i movimenti che Icardi fa in area, le finte di direzione, i tagli sono da accademia. Il suo vero marchio di fabbrica. E doppietta anche per Harry Kane, nel successo del Tottenham, che in Champions cerca di far dimenticare la falsa partenza in Premier League.

lunedì 2 settembre 2019

Icardi lascia l'Inter e va al Psg

A Parigi! Icardi sta partendo da Milano, direzione Parigi. Si accaserà al Paris Saint-Germain, Psg per brevità. Il che vuol dire che lotterà, con i favori del pronostico, per vincere la Ligue 1, e che potrà coltivare ambizioni di successo anche in Champions League. L'Inter perde l'ottavo marcatore della sua storia, a soli 26 anni, uno dei primi cinque centravanti del mondo. Per ragioni, tutto sommato, di poca consistenza: le dichiarazioni televisive della moglie, qualche incomprensione con i compagni di squadra, due o tre. Poi, dopo che gli hanno tolto la fascia di capitano, ha sbagliato anche lui. A non giocare per una cinquantina di giorni. Reintegrato e infine dichiarato fuori dal progetto. Icardi non aveva alcun accordo con la Juve. E sarebbe rimasto volentieri all'Inter. E, umillimo parere di chi scrive, si sarebbe integrato bene con Lukaku. Ma, Marotta, già juventino, e Conte, già juventino, sono stati irremovibili. La proprietà cinese, a quanto pare, anche. Icardi se ne va a Parigi. Vedremo se l'Inter ci avrà perso. Così, su due piedi, e sperando di sbagliarmi, mi verrebbe da dire di sì.

lunedì 19 agosto 2019

La questione Icardi

Siamo arrivati al 19 di agosto. E Icardi è ancora un giocatore dell'Inter. Sia pure separato in casa. Si allena, ma non può partecipare alle sedute tattiche. A pochi giorni dall'inizio del campionato, non si conosce il suo destino prossimo. Alla Juve, per fortuna, non dovrebbe andare. Perché Zhang una cosa la disse, sempre a febbraio, che suonava grosso modo così: mai Icardi alla Juve. Ci sarebbe il Napoli, che però dovrebbe spendere i soldi che mai ha speso durante la gestione De Laurentiis. Al Monaco nemmeno andrà. Sarebbe ragionevole reintegrarlo, allungandogli il contratto se del caso. E darsi una stagione di tempo per prendere la decisione migliore. Sarebbe ragionevole. E, pertanto, temo che non andrà così. 

giovedì 8 agosto 2019

Lukaku all'Inter

Arrivato Lukaku all'Inter. Per un mucchio di soldi. Costerà più di 70 milioni di euro il suo cartellino. E il suo ingaggio dovrebbe aggirarsi intorno ai 9 milioni di euro netti l'anno, per 5 anni! Lo considero un ottimo centravanti. Ma non è un fuoriclasse. Le cose migliori le fa, a dispetto della mole, in campo aperto. Non so come potrà adattarsi al campionato italiano. So di essere in minoranza e so che non succederà, ma lo farei giocare in coppia con Icardi. Si completerebbero. 

sabato 3 agosto 2019

Inter: l'immobilismo di Suning

Nihil est absconditum quod non revelabitur. Volevano finanziare la campagna acquisti cedendo il cartellino di Icardi. Che però non si è mosso e non si muoverà. Pensavo questo mesi addietro, oggi non posso che pensare altrettanto. L'immobilismo di Suning. Allo stato: 1. Icardi è fuori rosa; 2. Nainggolan è andato in prestito gratuito al Cagliari; 3; Miranda gratis in Cina; 4. Lukaku non è arrivato e l'Inter gioca davanti con Longo. Che errore aver ingaggiato Marotta.

lunedì 22 luglio 2019

Conte, Marotta e Suning. E l'Inter

Godin, Lazaro, Sensi e Barella. Mercato da terzo, quarto posto, siamo sempre lì. Conte, che mai avrei ingaggiato, si dice insoddisfatto, perché non arriva Lukaku, ottimo centravanti, a mio parere, ma, tra quelli del 1993 più forti, è terzo dopo Harry Kane, ieri autore di un gol favoloso contro la Juve in amichevole, e lo stesso Icardi. Il problema è che Icardi l'Inter ce l'ha già e vuol darlo via. Rinforzerebbe sia il Napoli che la Juve. Il cartellino di Lukaku costa uno sproposito: 83 milioni di euro! Con 100, si sarebbe potuto prendere Hazard, uno che invece avrebbe fatto sul serio la differenza. Eppure Marotta seguita ad avere un mucchio di sostenitori. Mentre Suning pare voglia ingaggiare Bale, in uscita dal Real Madrid, ma non per l'Inter. Per la sua squadra cinese. Povera Inter!

mercoledì 26 giugno 2019

L'Inter ha bisogno di Van de Beek non di Lukaku

Allora, Lukaku non mi dispiace. I suoi gol li ha sempre fatti. Ed è uno dei tre centravanti classe 1993 migliori al mondo. Il terzo di loro. Gli altri due, in ordine di valore, sono Harry Kane e Icardi, che è già un giocatore dell'Inter. Che ha pure in rosa il giovane e promettente Pinamonti. Non credo che l'Inter abbia bisogno di Lukaku, il cui cartellino costa uno sproposito. Con quei soldi, probabilmente con meno soldi, si potrebbe arrivare al magnifico centrocampista dell'AjaxVan de Beek. Che possiede tecnica, inserimenti e tiro, tutto ciò che manca al reparto di mezzo dell'Inter

domenica 26 maggio 2019

Inter-Empoli 2-1: Keita Balde, Traorè, Nainggolan

Spalletti al passo d'addio guiderà per l'ultima volta stasera l'Inter contro l'Empoli, in piena lotta per la salvezza. Ne va della qualificazione alla prossima Champions League. Spalletti ha fallito tutte le partite decisive in casa: contro il Psv in Champions, contro la Lazio in Coppa Italia, contro l'Eintracht Francoforte in Europa League.
Cronaca breve: primo tempo di sofferenza. Cambia la partita l'ingresso di Keita Balde. Che la sblocca con un gran tiro incrociato. Icardi si procura un rigore. Ma, sopraffatto dalla tensione, lo sbaglia. Più tardi esce, sostituito da Lautaro Martinez. Tra i fischi. Che Marotta e Spalletti meritano molto più di lui. Infortunio per Perisic, avvicendato da Dalbert. Dorme D'Ambrosio, Traorè pareggia. Ci vuole una percussione centrale di Vecino. Palo e Nainggolan raccoglie e segna a porta vuota. Poi traversa clamorosa dopo tiro di Caputo: questa volta provvidenziale una scivolata di D'Ambrosio. Quindi fantastico intervento di Handanovic. Su angolo dell'Empoli contropiede e gol di Brozovic, poi annullato per inutile trattenuta di Keita Balde, espulso,  sul portiere avversario che rientrava verso la porta. Partita emozionante ma imbarazzante. L'Inter vince grazie alle parate di Handanovic contro un ottimo Empoli. Che ad ogni affondo sembrava il Liverpool di Klopp. Anche Skriniar in affanno. Spalletti andrà via. Dovrebbe andarsene anche Marotta. Inter in Champions League. Da quarta. Tra mille difficoltà e, stasera, anche  con molta fortuna.

giovedì 23 maggio 2019

Inter-Empoli: partita "trappola"

Sta diventando una trappola Inter-Empoli, in programma domenica prossima al Meazza. L'Inter ha bisogno di vincere, per qualificarsi alla prossima Champions League, ma è reduce da prestazioni scadenti e risultati amari; l'Empoli ha bisogno di vincere, per restare in serie A, è molto meno forte, sulla carta, ma proviene da un periodo pieno di successi e prove convincenti. Spalletti andrà via e lo sa da mesi. La Curva Nord ha fatto un comunicato, nel quale preannuncia dure contestazioni nel caso, malaugurato, di sconfitta. Ma, anche il pareggio non basterebbe all'Inter. I giocatori attuali non hanno grande personalità, continua la fronda contro Icardi, Perisic non gli passa il pallone da mesi, il clima attorno all'Inter è surreale. Anche nel 2004, l'Inter di Zaccheroni, che sapeva di dover lasciare la panchina a Mancini, doveva battere l'Empoli all'ultima giornata. Anche allora i toscani lottavano non per finire in B. Partita tosta, l'Inter vinse 3-2. Doppietta del miglior Adriano di sempre, quello che poi avrebbe trascinato il Brasile alla conquista della Coppa America, e gol di Recoba su punizione. Quanto ci manca Recoba! Da quanti anni non segniamo su punizione! Perché certe partite, in condizioni ambientali difficili, sono i campioni a vincerle. Quelli che latitano nell'Inter di oggi. Eppure penso che, con Perisic in panchina, l'Inter contro l'Empoli vincerebbe.