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lunedì 28 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: le pagelle, da Froome a Viviani

E' finito con la vittoria di Chris Froome il Giro d'Italia 2018. Ecco le pagelle dei protagonisti.
  • FROOME: 10. Ha vinto con merito, attingendo a risorse strategiche, che molti gli credevano estranee. La fuga cominciata sul colle delle Finestre e condotta termine dopo più di 80 km ha avvicinato Froome alla simpatia di tanti appassionati di ciclismo. Non solo calcolo.
  • TOM DUMOULIN: 9. Avesse fatto, ed avrebbe potuto, meglio contro il tempo, Tom Dumoulin avrebbe conquistato il secondo Giro d'Italia consecutivo. La piazza d'onore vale comunque molto e conferma la solidità di un corridore destinato ad essere protagonista delle corse a tappe nel prossimo lustro. Granitico.
  • ARU: 4. Preparazione sbagliata, probabilmente. Ma, anche cedimento psicologico. Se cade la convinzione, le gambe non vanno più. Spaesato.
  • CARAPAZ: 8. Primo ecuadoriano a vincere una tappa al Giro, in uno sport, il ciclismo, in cui non si improvvisa. Quarto nella generale. Grimpeur.
  • MIGUEL ANGEL LOPEZ: 7,5. Che abbia qualità, non c'è dubbio. Ma, ci vuole anche coraggio in bicicletta. E non sempre si può correre per il piazzamento. Attendista.
  • THIBAUT PINOT: 5,5. Resta il corridore che preferisco. Ma, sempre sotto la soglia delle sue possibilità. Senza il problema di salute, avrebbe finito sul podio. Entrato in forma troppo presto, ha dominato il Tour of the Alps, mai brillante in questo Giro. Svuotato.
  • POZZOVIVO: 7. Ennesimo piazzamento nei primi dieci della generale. Sempre presente. Bravo, a sorpresa, contro il tempo. Ha fatto la sua parte. Encomiabile.
  • SIMON YATES: 8,5. Tre tappe vinte, più di dieci giorni in maglia rosa. Uno scalatore puro, ma poco attento alla gestione delle energie. Sopra i 200 km, mi pare che accusi un poco. Del resto, viene dalla pista. Audace.
  • VIVIANI: 6. Quattro vittorie sono poche, attesa la bassa qualità della concorrenza. E la vittoria a Roma di Sam Bennet gli abbassa ancora il voto.

domenica 27 maggio 2018

A Roma vince Sam Bennet. Froome maglia rosa del Giro d'Italia 2018

Manca il successo a Roma, Elia Viviani, preceduto in volata da Sam Bennet. Tappa finale del Giro d'Italia 2018 tutta a Roma, ma abbreviata per lo stato imbarazzante delle strade, contrappuntate da buche indegne della capitale. Froome ha vinto il Giro. Ed il modo in cui l'ha fatto resterà nella storia del ciclismo. Fra un mese, o giù di lì, il Tour de France. Chris Froome ci sarà. E partirà ancora per vincere.

sabato 26 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: ha vinto Froome. È nella leggenda del ciclismo

Quattro Tour de France (2013, 2015, 2016, 2017), una Vuelta a Espana (2017), un Giro d'Italia  (2018). Eguaglia Anquetil, Merckx, Hinault, Contador e Nibali, che prima di lui avevano saputo vincere i tre grandi giri nazionali. Tra i plurivincitori delle grandi corse a tappe, i sei successi di Froome lo collocano al settimo posto assoluto, preceduto da Merckx,  11 vittorie, da Hinault, 10 vittorie, da Anquetil, 8 vittorie, da Coppi, Indurain e Contador, 7 vittorie. Il successo di giornata, a Cervinia, va a Mikel Nieve. Ma, è solo cronaca. Crolla Thibaut Pinot. E non me lo spiego dopo ieri.  Ricapitolando, primo Froome, secondo Tom Dumoulin, terzo Miguel Angel Lopez, quarto Carapaz, quinto Pozzovivo . 

venerdì 25 maggio 2018

A Bardonecchia trionfo epico di Chris Froome, nuova maglia rosa. Crolla Simon Yates, che perde mezzora, cede anche Pozzovivo, si ritira Aru

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2018, da Venaria Reale a Bardonecchia, con in mezzo il Colle delle Finestre ed il Sestriere. Froome inventa un attacco d'altri tempi, ad oltre ottanta km dal traguardo, sullo sterrato del Colle delle Finestre. E stacca tutti. Guadagna in discesa, ancora sul Sestriere. Simon Yates naufraga letteralmente. Mentre Aru si era già ritirato da tempo, all'esito di un Giro tremendo per le sue ambizioni. Cede anche Pozzovivo. Inseguono, a distanza, Tom Dumoulin, Carapaz e Miguel Angel Lopez e Thibaut Pinot, che, con tutti i suoi difetti, che certa stampa si diverte ad esagerare, non molla e dimostra quanto conti il fondo nelle grandi corse a tappe. Quello che è mancato a Yates. Ma, l'impresa è tutta di Froome. Mai così audace nelle sue quattro vittorie al Tour. Azione formidabile la sua, per ideazione e realizzazione. Era dalla tappa di Saint Etienne, Tour 1990, che non vedevo un simile sconquasso in classifica in una sola tappa. E, quella di oggi, con certi colli mitici, è stata assai più spettacolare. Sulla salita finale dello Jafferau, Thibaut Pinot stacca Tom Dumoulin, che, tuttavia, con il motore diesel che ha, si sforza di salire con il proprio passo. Si lotta per la maglia rosa. Il vantaggio di Froome, quando Pinot e Dumoulin hanno iniziato lo Jafferau, è intorno ai 3'10". Dopo la tappa dello Zoncolan, arriva il bis di Chris Froome a Bardonecchia. Secondo l'ecuadoriano Carapaz, terzo, Thibaut Pinot, quarto Tom Dumoulin, che arriva a 3'21" da Froome, che prende la maglia rosa. Froome dovrà domani, nella ventesima tappa da Susa a Cervinia, difendere il primato conquistato oggi. Ci riuscisse, si assocerebbe al club esclusivo dei corridori capaci di vincere tutti i tre grandi giri: Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta a Espana. Vale a dire, Anquetil, Merckx, Hinault, Contador e Nibali.
Ecco la classifica generale dopo diciannove tappe:

  1. Chris Froome
  2. Tom Dumoulin a 40"
  3. Thibaut Pinot a 4'17"

giovedì 24 maggio 2018

A Prato Nevoso vince Schachmann, crisi per Yates

Arriva una fuga al Giro d'Italia 2018. Vince il tedesco Schachmann a Prato Nevoso, arrivo in salita della diciottesima tappa. Lunga,  una volta tanto. E pensavo fosse adatta ad un fondista come Thibaut Pinot. Che si perde nel momento decisivo. Però, la tanta pianura che precede l'ascesa finale si fa sentire e cede, per la prima volta, 27", a Froome, Pozzovivo e Tom Dumoulin, la maglia rosa di Simon Yates. Perché il percorso, nel ciclismo, conta tantissimo. E perché tre settimane sono lunghe. Domani e dopodomani, può succedere di tutto in cima alla classifica.

mercoledì 23 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: poker di Viviani a Iseo

Quarto successo in questo Giro d'Italia 2018 per Elia Viviani, che batte in volata Sam Bennet, sul traguardo d'Iseo. Da domani, la strada torna a salire. Tre tappe di montagna, per saggiare la resistenza della maglia rosa di Simon Yates, sin qui impeccabile.

martedì 22 maggio 2018

Trento-Rovereto: vince Dennis. Terzo Tom Dumoulin, Simon Yates tiene la maglia rosa

Simon Yates ha conservato la maglia rosa, all'esito della cronometro Trento-Rovereto: perde appena 1'15", Tom Dumoulin in poco più di 34 km: sostanzialmente, 2" a km. Pessima prova di Thibaut Pinot, che cede a Froome il quarto posto in classifica generale. Avevo indicato il francese come il grande favorito del Giro d'Italia 2018.

domenica 20 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: a Sappada trionfa un Simon Yates immenso, in maglia rosa. Cede Froome. Naufraga Aru

Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2018, terremotato dalla grande impresa firmata da Froome sullo Zoncolan. Oggi, si parte da Tolmezzo e si arriva a Sappada. Continui saliscendi, frazione dura. Attacco deciso del tedesco Nico Denz. Sulla penultima ascesa, attacca la maglia rosa di Simon Yates, dimentico di ogni strategia. O sta benissimo, ed è ben possibile, o rischia di saltare. Di certo, ha un coraggio ragguardevole lo scalatore inglese. Tant'è che Nico Denz viene ripreso. Yates riparte e fa il vuoto. Mi pare appesantita l'azione di Tom Dumoulin, ma l'olandese ha una maschera indecifrabile. Froome sembra pagare dazio all'azione di ieri ed è in un gruppetto più dietro. Sulla penultima salita, Simon Yates transita con 18" di vantaggio. Comincia la discesa ed è Tom Dumoulin, tra gli inseguitori, a fare l'andatura. Non lo conoscevo come discesista. Ma, Simon Yates sta dipingendo le curve di una discesa parecchio tecnica, piena di tornanti. Non a caso, guadagna sugli immediati inseguitori. A 10 km dall'arrivo, la strada riprende a salire. Tom Dumoulin e Thibaut Pinot vengono lasciati soli ad inseguire, mentre Miguel Angel Lopez e Pozzovivo restano a ruota, evidentemente paghi di un piazzamento. Di tappa e al Giro. Ai 3,7 km, scatta Carapaz, lo segue Pinot, cede Dumoulin. Ma, poi rientra. Trionfa, per la terza volta, Simon Yates, secondo Miguel Angel Lopez, terzo Tom Dumoulin. Sta correndo alla Merckx, Simon Yates, superiore ad ogni immaginazione. Froome, che ieri sembrava candidarsi alla vittoria finale, fa segnare una netta battuta d'arresto. Naufragio di Aru.

sabato 19 maggio 2018

Sullo Zoncolan trionfa Froome, secondo Simon Yates

La paura dello Zoncolan rende la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2018 una lunga marcia di avvicinamento al grande monte. Il gruppo torna compatto proprio all'inizio della scalata finale. Con l'eccezione di Valerio Conti. Poi raggiunto da Igor Anton. I due vengono ripresi a 6,5 km dal traguardo. Froome scatta a meno 4 km dal traguardo. A sorpresa. Una frullata delle sue. E fa il vuoto. Simon Yates rimane solo ad inseguire a 3 km dall'arrivo. Più dietro Miguel Angel Lopez e Pozzovivo, mentre Tom  Dumoulin e Thibaut Pinot vanno su del loro passo. Duello inglese tra Froome e Simon Yates,  tenacissimo. Trionfa Froome. Secondo Simon Yates. Terzo Pozzovivo, quarto Miguel Angel Lopez, quinto Tom Dumoulin, sesto Thibaut Pinot. Crolla Aru. Froome ha dato una straordinaria prova d'orgoglio. Torna in classifica, ora è  quinto a poco più di 3 minuti da Yates. Mal  che vada, Froome, a Roma, sarà sul podio. È, strano a dirsi, la prima vittoria di Froome al Giro.

venerdì 18 maggio 2018

Nervesa della Battaglia: tris di Viviani, battuto Sam Bennet

È arrivato il tris di Viviani, già maglia ciclamino, al Giro d'Italia 2018. Elia Viviani ha conquistato in volata la tredicesima tappa, da Ferrara a Nervesa della Battaglia, precedendo Sam Bennet. Domani,  lo Zoncolan. Comincia l'assalto alla maglia rosa di Simon Yates. Che, però, potrebbe anche provare ad incrementare il proprio  vantaggio. Oggi, Froome c'è. Le gambe frullano ad alta intensità. E ne va a 4 km dall'arrivo.

giovedì 17 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: bis di Sam Bennet a Imola, davanti a Van Poppel e Bonifazio. Viviani non fa la volata

Tappa breve, pianeggiante, la dodicesima del Giro d'Italia 2018, da Osimo ad Imola. Con tanto di circuito finale cittadino. Inevetabile l'arrivo in volata. Ma, Viviani, resta impastoiato nelle retrovie e neppure partecipa allo sprint. Vince, è il secondo successo in questo Giro, l'irlandese Sam Bennet, davanti a Van Poppel e Bonifazio. Domani, ancora una frazione per ruote veloci.

mercoledì 16 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: bis di Simon Yates a Osimo

Giro d'Italia 2018, undicesima tappa, dall'Umbria alle Marche, da Assisi ad Osimo, per 156 km. Tappa non lunga, il che dovrebbe avvantaggiare la maglia rosa Simon Yates, ma appenninica. E, quindi, dura per definizione. Con muri nel finale, prima a Filottrano, e poi sul traguardo di Osimo. Vince proprio Simon Yates, con leggero distacco, secondo Tom Dumoulin, terzo Formolo. Corre con audacia o con sventatezza Yates? Impossibile dirlo adesso. Certo è che sta benissimo.

martedì 15 maggio 2018

A Gualdo Tadino vince Matej Mohoric. Crolla Esteban Chaves

Ci prova due volte. Alla fine, sul traguardo di Gualdo Tadino, vince la decima tappa, partita da Penne, lo sloveno Matj Mohoric. Il tutto nel giorno in cui Esteban Chaves esce di classifica e Simon Yates va a caccia di abbuoni nei traguardi volanti, più per puntellare il suo morale che la classifica generale del Giro d'Italia 2018, che pure il corridore inglese guida. Davvero inaspettata la crisi occorsa a Chaves. Che ha perso di più 25 minuti in una tappa non difficile. Si parla di allergia e mal di gola per il colombiano. Del resto, sono le insidie tipiche del Giro: il polline ed il tempo ondivago di primavera. Domani, tappa appenninica da Assisi ad Osimo. Ultimi 5 km parecchio impegnativi tra muri e pavé nostrano.

domenica 13 maggio 2018

Simon Yates vince in rosa sul Gran Sasso

È davvero in forma Simon Yates, peraltro scortato, e non è circostanza da poco, dal compagno di squadra Esteban Chaves. Che va altrettanto forte. Batte, sul Gran Sasso, Thibaut Pinot, con addosso la maglia rosa ed il peso del pronostico. Il tutto, nella giornata nera di Froome. Certo, per vincerlo, questo Giro d'Italia 2018, Simon Yates e Thibaut Pinot dovranno attaccare più a fondo in salita. Avendo Tom Dumoulin dalla sua la cronometro.

sabato 12 maggio 2018

A Montevergine di Mercogliano vince Carapaz, secondo Formolo, terzo Thibaut Pinot

Prima vittoria di un ecuadoriano sulle strade del Giro. Carapaz è primo a Montevergine di Mercogliano, arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia 2018. Arriva da solo, precedendo il gruppo del migliori, regolato da Formolo e da Thibaut Pinot. La pioggia, oggi, ha parecchio condizionato la corsa. Simon  Yates resta in maglia rosa.

venerdì 11 maggio 2018

Praia a Mare: Sam Bennet batte Viviani

Sfugge il tris a Viviani sul traguardo di Praia a Mare, dove si conclude la settima tappa del Giro d'Italia 2018. Lo precede, nella prevedibile volata di giornata, l'irlandese Sam Bennet, al primo successo sulle strade del Giro. Domani, arrivo a Montevergine di Mercogliano: come starà Froome? Simon Yates, in maglia rosa, potrebbe attaccare.

giovedì 10 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: sull'Etna vince Chaves, Simon Yates maglia rosa

Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2018, Caltanissetta-Etna, 169 km e salita sul vulcano di 15 km, con i primi dieci caratterizzati da aspre pendenze. Froome continua a pedalare con fatica. Il Giro è ancora lungo, ma il britannico è lontano dalla forma migliore. Ha vinto Chaves, mentre la maglia rosa è finita a Simon Yates, gemello di Adam. I due saranno dei riferimenti nelle grandi corse a tappe per i prossimi anni. Ho visto meglio Pozzovivo e Thibaut Pinot. Il francese, insieme a Tom Dumoulin, ora terzo a 16", resta il mio favorito per il successo finale. Simon Yates, che, peraltro, è compagno di squadra di Esteban Chaves, non so se sia già pronto per vincere il Giro. Però, va forte dappertutto. Preciso: a cronometro non brilla, ma si difende. Più del gemello,  perlomeno.

martedì 8 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: Tim Wellens vince a Caltagirone

Giro d'Italia 2018, quarta tappa da Catania a Caltagirone. Arrivo spettacolare e molto più duro di quanto avessi creduto. Vince Tim Wellens su Woods ed Enrico Battaglin. In ombra i grandi della generale. Si fa vedere solo Pozzovivo a 300 m dal traguardo. Dennis conserva la maglia rosa. Da segnalare la bella prova di Davide Formolo, decimo al Giro dello scorso anno, giunto quarto al traguardo di Caltagirone. Potrebbe essere alla svolta della carriera. Questo Giro, comunque, si preannuncia durissimo. Froome, arrivato a 21" dal vincitore di giornata, mi è parso in difficoltà. E non so dire se si dipenda soltanto dai postumi della caduta in Israele. Anche Aru non brillante.

lunedì 7 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: 4^ tappa Catania-Caltagirone. I favoriti

Domani, dopo il riposo odierno dedicato al trasferimento da Israele alla Sicilia, riprenderà il Giro d'Italia 2018. Con una tappa, la quarta, piuttosto impegnativa, per lunghezza, 198 km, caldo atteso sulle strade, percorso vallonato e finale con uno strappo di 1 km a pendenze superiori al 10%. Difficile che una fuga possa arrivare al traguardo. Difficile che i grandi del gruppo possano nascondersi. Il Thibaut Pinot, ammirato al Tour of the Alps, sarebbe il naturale favorito. Ma, anche Pozzovivo potrebbe dire la sua. Da non escludere, però, azioni da finisseur di corridori come Visconti.

domenica 6 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: bis di Viviani a Eilat

Bis di Viviani a Eilat. Nettamente più forte della concorrenza. Resta presto allo scoperto e vince la volata in rimonta. Domani, giorno di riposo. Martedì, il Giro d'Italia 2018 ripartirà dalla Sicilia.