Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta Europa League. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Europa League. Mostra tutti i post

mercoledì 31 maggio 2023

Europa League al Siviglia, Roma sconfitta ai rigori

Dybala nel primo tempo. Autogol di Mancini nella ripresa. Si va ai supplementari, accresciuti da un lungo recupero. Nessuno segna. Rigori. Per la Roma sbagliano Mancini e Ibanez. Siviglia infallibile e vince la settima Europa League in sette finali. Roma sconfitta. Prima amarezza per Mourinho in finale. Con questa squadra, il grandissimo tecnico portoghese non avrebbe potuto fare di più. 

giovedì 18 maggio 2023

Europa League: Roma in finale, Juve eliminata. Fiorentina in finale di Conference League

Mourinho guida la Roma alla seconda finale europea consecutiva. Dopo quella, vinta, di Conference League dello scorso anno, i giallorossi eliminano il Bayer Leverkusen e conquistano la finale di Europa League. Affronteranno la Juve eliminata dal Siviglia. In finale di Conference League va la Fiorentina, che elimina il Basilea e affronterà il West Ham. Con l'Inter già in finale di Champions League. Non male per il calcio italiano, mi pare. 

mercoledì 25 maggio 2022

Roma-Feyenoord 1-0. Mourinho conquista la Conference League

Un gol di Zaniolo, gran tocco d'esterno sinistro a metà primo tempo, regala alla Roma la Conference League. Mourinho vince il suo quinto trofeo continentale in cinque finali, dopo la Coppa Uefa con il Porto, l'Europa League con il Manchester United e le due Champions League con Porto e Inter. Un maestro. Che si esalta nelle occasioni solenni. Resta il miglior allenatore del mondo, per quanto mi riguarda. 

venerdì 13 maggio 2022

Milan-Atalanta, Cagliari-Inter: si decide il campionato

Sta per cominciare la 37^ giornata della Serie A 2021/22. Domenica, andranno in scena le due sfide che potrebbero assegnare lo scudetto. Il Milan, avanti di due punti e con il vantaggio degli scontri diretti a favore, riceverà l'Atalanta meno competitiva degli ultimi anni; l'Inter, reduce dal dispendioso successo in Coppa Italia contro la Juve, renderà visita al Cagliari pienamente invischiato nella lotta per non retrocedere. Giocherà prima il Milan, ore 18:00, poi l'Inter, ore 20:45. Conterà soprattutto la testa, conteranno poi le motivazioni. Credo che Gasperini voglia lasciare un segno dopo una stagione avara di soddisfazioni e la sua squadra ha la qualità per riuscirci: importante il ritorno di Zapata in attacco. Il Milan, dal canto suo, sa di essere vicino ad uno scudetto che manca da undici anni e pare anche assistito dalla buona sorte: i successi contro Lazio e Fiorentina si spiegano anche così. Un pareggio lascerebbe forse immutate le possibilità del Milan di conquistare il titolo. Arrivando a pari punti con l'Inter, sarebbero i rossoneri a festeggiare. L'ultima trasferta contro il Sassuolo, sulla carta, pare agevole. Insomma, il Milan vincerà lo scudetto battendo l'Atalanta o, con molta probabilità, anche pareggiando con i bergamaschi. Più difficile il compito dell'Inter. Che qualche gol, ultimamente, lo concede sempre. Ha rimontato contro l'Empoli e la Juve. Non contro il Bologna. Il Cagliari sarà avversario ostico. E l'Inter per tenere vive le speranze fino all'ultima giornata, quale che sia il risultato a San Siro, dovrà battere i rossoblu. Tante chiacchiere e i pronostici? Ci penso. Prima di domenica alle 18:00, li pubblicherò. Nel frattempo, ci penso. 

giovedì 14 aprile 2022

Atalanta eliminata, Roma in semifinale

Dopo il pareggio dell'andata, l'Atalanta perde 2-0 contro il Lipsia ed esce dall'Europa League. Ora la squadra di Gasperini dovrà indirizzare al campionato le energie rimaste. La Roma travolge i norvegesi del Bodo Glimt: al gol di Abraham, segue la tripletta di Zaniolo. I giallorossi volasemifinale in semifinale di Conference League. Si tratta dell'undicesima semifinale europea (otto in Champions) per Mourinho. Sì, la storia conta.

venerdì 10 dicembre 2021

Inter e Juve agli ottavi, Atalanta in Europa League, Milan a casa

Bilancio appena sufficiente, dopo i gironi di Champions League. Inter, come seconda, e Juve, come prima, agli ottavi di finale. All'esito di gironi abbordabili. Atalanta in Europa League, dopo la sconfitta interna contro il Villareal: i giocatori di Gasperini pagano, più dell'inesperienza, che forse c'era tre anni fa, un gioco molto impegnativo da un punto vista nervoso e fisico. Il Milan, sempre celebrato dalla stampa, è arrivato quarto, con quattro punti: fuori da tutto. In un girone difficile, ma, insomma, tutto si può dire tranne che abbia brillato. Sacchi, a settembre, aveva dichiarato che Milan e Atalanta, a suo dire, avevano maggiore attitudine europea, più di Inter e Juve. Non mi stupisce minimamente, al netto degli avversari rispettivamente incontrati, che sia andata in modo completamente diverso. 

giovedì 6 maggio 2021

Il dominio del calcio inglese

Il calcio inglese è tornato, non da quest'anno, a dominare in Europa. Se non come a cavallo tra gli anni '70 e '80, quasi. Allora, nella sola Coppa dei Campioni, tra il 1977 e il 1984, ci furono sette successi inglesi in otto edizioni: quattro del Liverpool ('77, '78, '81, '84), due del Nottingham Forest ('79, '80), uno dell'Aston Villa ('82). Con una differenza notevolissima. Ai tempi, le squadre inglesi prevalsero perché unirono alla tradizionale prevalenza atletica ed agonistica e al tifo caldissimo dei loro stadi senza pista nuove cognizioni tattiche, alternando al "lancia, corri, crossa e salta" anche il passe and move. Oggi, invece, il dominio albionico nasce dalla favolosa ricchezza della Premier League, da fatturati che le altre d'Europa, tolte Real e Psg, possono solo sognare e, di conseguenza, dalla possibilità di accaparrarsi i migliori talenti del momento. Il Chelsea ha raggiunto ieri il Manchester City in finale di Champions League. Manchester United e Arsenal dovrebbero contendersi il successo in Europa League. Agli altri restano le briciole.

lunedì 10 agosto 2020

Inter-Bayer Leverkusen 2-1: Barella, Lukaku

Un magnifico esterno di Barella regala il vantaggio all'Inter, che raddoppia con Lukaku: palla addosso, riesce sempre a girarsi e a battere a rete. Poi, il belga spreca in contropiede la palla del 3-0. Havertz accorcia per il Bayer Leverkusen. Nella ripresa, i tedeschi attaccano e l'Inter riparte, fallendo occasioni in serie con Lukaku, il subentrato Sanchez,  che poi si fa male, e Moses. Eriksen incanta. Si soffre fino alla fine. Ma, l'Inter vince e vola in semifinale.

lunedì 15 giugno 2020

La stagione di Conte all'Inter: il bivio

L'eliminazione dalla Coppa Italia brucia ancora. Perché l'Inter ha sprecato l'occasione di giocare per il titolo. Come, in autunno, ha sprecato la possibilità di qualificarsi agli ottavi di Champions.

Conte era stato ingaggiato per vincere subito, definito da Marotta "top player metaforico". Per ora, è andata diversamente. Conte pratica sempre lo stesso calcio, fatto di corsa, pressing, gioco sulle fasce. Non rinuncia al dogma dei 3 difensori nemmeno contro un solo attaccante, com'è accaduto nella partita contro il Napoli. Il suo è un calcio logorante ed ormai privo di segreti per gli avversari. Funziona solo con una condizione atletica ottimale. Che, in una stagione, può durare pochi mesi. Figuriamoci ora, dopo la pausa imposta dal Covid

La stagione non è finita. E, al netto dei miei pregiudizi, mai negati, su Conte, per il suo passato bianconero - non l'avrei voluto all'Inter - potrebbe anche finire meglio di come si sia messa. In Europa League, la migliore Inter potrebbe dire la sua. E persino in campionato, vista la Juve arrancante ed un calendario favorevole, l'ipotesi di una rimonta è non del tutto irreale. Il problema è proprio ciò che sarà nel prossimo mese e mezzo. Vincere o andare vicini a vincere non sarebbe come piazzarsi terzi o, peggio, quarti in campionato, uscendo presto in Europa League

Né si può invocare i pretesi miglioramenti nel gioco. Che ho visto fino ad un certo punto. E fino a dicembre. Sicché, e concludo, o Conte vince l'Europa League (risultato minimo: semifinali) o vince il campionato (risultato minimo: secondo posto), oppure il sacrificio di accettarlo sulla panchina dell'Inter, per quel che mi riguarda, non sarà valso la pena. Anche perché non venitemi a dire che il Napoli di Gattuso è più forte dell'Inter. O che lo è la Lazio di Inzaghi, che dispone di una rosa palesemente più corta.

giovedì 27 febbraio 2020

Inter-Ludogorets: 2-1. Biraghi, Lukaku

Partita surreale, a porte chiuse, dentro una settimana surreale. L'Inter ospiterà il Ludogorets per la partita di ritorno dei sedicesimi di Europa League.
La cronaca: l'Inter riesce a passare in svantaggio. E si potrebbe chiudere qui il racconto. Pareggia Biraghi, che trova uno spiraglio sul primo palo, perché c'è una deviazione e perché il portiere avversario si piazza male. Lukaku sbaglia molto. Salvo segnare verso la fine del primo tempo, con palla che gli rimbalza sulla testa. Si distingue Eriksen. Corre poco, ma basta vedere come calcia gli angoli, per scoprire tutti i limiti del giacobinismo calcistico. Grande facilità di calcio. Intervallo. Nella ripresa succede pochissimo, tolta una bella parata di Padelli. Il risultato non cambia. Inter agli ottavi di Europa League. 

giovedì 20 febbraio 2020

Ludogorets-Inter 0-2: Eriksen, Lukaku

Ci vogliono 2/3 di partita perché l'Inter sblocchi il risultato contro il Ludogorets, la Juve di Bulgaria. Serve il primo gol nerazzurro, bel tiro piazzato dal limite dell'area, di Eriksen. Raddoppia, allo scadere, Lukaku su rigore. Tutto sommato, va bene così. Dimenticavo: davvero brutta la prova di Lautaro Martinez.

venerdì 8 novembre 2019

La modestia del campionato italiano si vede in Europa. Italia settima nel ranking stagionale delle coppe europee

La nazionale italiana di calcio è uscita al primo turno ai mondiali del 2010, al primo turno ai mondiali del 2014, non si è qualificata ai mondiali del 2018. Nelle competizioni europee per club, le squadre italiane non vincono da più di nove anni. L'ultimo successo è la Champions, con la quale l'Inter completò il triplete nel 2010. E qualcuno ancora conserva dei dubbi circa la mediocrità generale del calcio italiano e del suo campionato di serie A? Gli ultimi tre giorni hanno visto perdere, in Europa, Inter, Lazio e Roma, pareggiare il Napoli e l'Atalanta, vincere la Juve, allo scadere. Nel ranking provvisorio delle coppe europee 2019/20, l'Italia è al settimo posto continentale: dopo Inghilterra, Spagna, Olanda, Germania, Scozia e Portogallo! Siamo poco competitivi. E tanto al netto della fioritura di qualche isolato talento, Zaniolo su tutti. Il livello della serie A è modesto e il dominio della Juve, che dura da 8 anni e rischia di estendersi indefinitamente, ne è la prova indiretta. 

giovedì 21 marzo 2019

Icardi torna ad allenarsi con il gruppo

Dopo un mese e mezzo di polemiche inutili, che hanno contribuito all'eliminazione dall'Europa League, Icardi è tornato ad allenarsi con il gruppo. Dopo la sosta, l'Inter avrà bisogno anche dei suoi gol per puntellare il terzo posto. Quel che conta è che, dovesse andar via, Icardi non finisca alla Juve. Al danno si aggiungerebbe la beffa. Il divario dalla Juve va colmato non accentuato! E non c'è scambio ipotetico con Dybala che tenga. Tutt'al più, alla Juve si potrebbe mandare Spalletti!

giovedì 14 marzo 2019

Inter-Eintracht: 0-1. Inter eliminata. Spalletti da esonero immediato

Inguardabile. L'Inter di Spalletti è inguardabile e penosa contro l'Eintracht Francoforte. Perisic e Spalletti hanno rovinato la stagione. Con il beneplacito di Marotta. E di Suning. La gestione del caso Icardi è stata improvvisata, intempestiva, inappropriata e, agli effetti pratici, fallimentare. Ha privato l'Inter del suo miglior giocatore in una fase cruciale della stagione. Sarebbe bastato aspettare giugno per chiarire. Devono andarsene tutti. Arriva presto il gol tedesco, per un errore da timor panico di De Vrij. Poi una lunga, interminabile, agonia. In mezzo agli strafalcioni da scuola calcio di Candreva, da dopo lavoro di Borja Valero. Un pianto. Il migliore dei nerazzurri risulta ampiamente Handanovic. Con i tedeschi che corrono e gli interisti sulle gambe, sfiatati. Squadra lunga e disordinata, sfiduciata, spenta. Inter eliminata dall'Europa League. Spalletti da esonerare immediatamente.

lunedì 7 maggio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 36^ giornata. Campionato farsesco

La Juve vincerà il settimo scudetto. Ma, a stento potrà festeggiarlo. Ha vinto le due ultime partite senza merito, grazie a decisioni arbitrali clamorosamente sbagliate. Pjanic non espulso contro l'Inter, Cuadrado non espulso contro l'Inter, Rugani non espulso contro il Bologna e mi limito a ricordare gli episodi più salienti. No, questo campionato non è più di una farsa. Il Napoli si è perso, pareggiando ieri contro il Torino, dopo la sconfitta a Firenze. Ma, insomma, posso capire il contraccolpo psicologico ricevuto. La Roma, vittoriosa a Cagliari, è quasi in Champions. Il quarto posto sarà affare tra Inter, che ha strapazzato l'Udinese, e Lazio, fermata sul pari dall'Atalanta. Si salva, e mi dispiace, il Sassuolo, battendo la Sampdoria. Milan, Atalanta e Fiorentina si giocano l'Europa League. Il Cagliari è seriamente candidato alla retrocessione, ma rischiano anche Udinese, Crotone, Chievo e Spal. Gradirei la retrocessione dell'Udinese.

venerdì 23 febbraio 2018

giovedì 7 dicembre 2017

Ancora sui limiti di Sarri e la crisi del Napoli

Il Napoli è in affanno da un mese. Segna poco da un mese. La sconfitta contro la Juve in campionato, come la sconfitta contro il Feyenoord in Champions, con retrocessione all'Europa League, è figlia di una crisi di gioco e, vieppiù, realizzativa che Sarri ha faticato ad ammettere. Pensava che Mertens centravanti, un espediente tattico straordinario ma provvisorio, potesse durare sempre. Ma, il Napoli di testa segna poco, pochissimo. Perché un centravanti classico non ce l'ha. E non l'ha voluto. Non essendolo lo stesso Milik. Mi ripeto: errore gigantesco non aver trattenuto Zapata. Anche perché ogni tanto, davanti, il pallone bisognerebbe anche tenerlo. E non si può pensare di andare a rete solo in contropiede oppure attraverso trame fitte di gioco. Per Sarri vale la battuta di Flaiano, secondo il quale, per gli italiani, il percorso più breve tra due punti non è la linea retta ma l'arabesco. Ed invece, nel calcio, la verticalità del gioco è fondamentale. Ed il gioco non è solo la somma di mille triangoli. E qualche volta serve anche la palla lunga addosso al centravanti di peso. Altrimenti, occorre una condizione atletica ed una concentrazione, che non sempre si possono tenere. Non per tutta una stagione. Sarri, di tutto ciò, molto sacchianamente, non ha tenuto conto. Ed il Napoli, uscitone ridimensionato, ha pagato l'inevitabile dazio di risultati.

domenica 17 maggio 2015

L'Inter perde contro le riserve della Juve: Mancini vattene! (#Mancinivattene)

Che fine ha fatto Santon? Lecito chiederselo dopo aver visto sbagliare una quantità di cross da D'Ambrosio, Juan Jesus e Nagatomo. Mancini, noto stratega delle disfatte, l'ha tenuto fuori anche oggi. Sconfitta bruciante contro una Juve imbottita di riserve. Altro che corsa all'Europa League. Via Mancini, via Vidic, via Handanovic. E mi fermo qui per carità di patria. Anzi, no. #Mancinivattene. La verità è che non si può sempre vincere undici contro nove, come successo con Udinese e Lazio.

giovedì 16 aprile 2015

Il Napoli travolge il Wolfsburg: 4 - 1 in trasferta

Benitez si conferma allenatore di coppa. Il Napoli travolge il Wolfsburg: 4 -1 in trasferta che chiude il discorso della qualificazione alle semifinali. Higuain, doppietta di Hamsik e Gabbiadini. Prova autorevole del Napoli di Benitez. Il blasone europeo di Benitez ha contato. Come ha contato, al contrario, quello di Mancini nell'eliminazione dell'Inter contro i tedeschi. #mancinivattene

giovedì 19 marzo 2015

Mancini vattene: Inter fuori anche dall'Europa League

Nessuna rimonta. Anzi, mai in partita. L'Inter va fuori anche dall'Europa League e perde di nuovo contro il Wolfsburg all'esito di una partita patetica, contrappuntata da errori al tiro, buchi difensivi imbarazzanti, paura della giocata. Lo stratega peraltro si inventa Hernanes e Kovacic sulle fasce: uno spreco. Grinta poi, quella Mancini non ce l'aveva da giocatore e non riesce a trasmetterla ai suoi calciatori. La sua gestione, ed era prevedibile, è stata fallimentare. #Mancinivattene! Via anche Juan Jesus e Campagnaro.