Elenco blog personale

domenica 15 gennaio 2017

Inter-Chievo 3-1

L'Inter domina, ma un errore del solito, ineffabile, D'Ambrosio propizia il vantaggio clivense firmato da Pellissier. Ci vuole una prodezza di Icardi su cross di Candreva per il pareggio nerazzurro, cui seguono i gol di Perisic e del subentrato Eder per il 3-1 finale. Vittoria meritata ed ottimo esordio di Gagliardini.

9 commenti:

  1. Due considerazioni. Ho l'impressione che, nella nostra serie A, le provinciali accusino sempre più difficoltà a tenere testa alle grandi. Basti considerare che le milanesi, le romane, Il Napoli, la Fiorentina e la Juventus perdano punti prevalentemente negli scontri diretti. La sperequazione nei ricavi comincia a sortire effetti significativi e forse sarebbe il caso di ripensare ad una serie A a 18 squadre. Per quanto riguarda l'Inter, ennesima conferma per Mauro Icardi, superbo nell'occasione del due ad uno, ed esordio brillante per Gagliardini, giocatore di grande personalità a dispetto dell'età giovanissima. Le note stonate provengono dagli esterni difensivi, la cui inadeguatezza è fatto conclamato.

    RispondiElimina
  2. Concordo con JPP: non ha senso una serie A a 20 squadre.
    1) Alcune squadre (come Crotone)sono chiaramente impresentabili a certi livelli
    2) con campionato a 20 squadre sono necessarie rose più ampie
    3) Da diversi anni l'impegno richiesto dal campionato ha portato le nostre squadre a soffrire in Europa dove abbiamo perso competitività
    4) ogni anno ad Aprile ci sono 6-7 squadre come Chievo, Atalanta, Sampdoria, Genoa...fuori dall'Europa ma ampiamente sopra soglia salvezza. Questo ha come diretta conseguenza le numerose partite-farsa di fine stagione che in molti casi influiscono sull'esito del campionato.

    RispondiElimina
  3. Per quanto riguarda l'Inter,bisogna riconoscere i meriti di Pioli che ha avuto la capacità di entrare subito in sintonia con l'ambiente e la rosa (e in questo il fatto di essere italiano lo ha probabilmente agevolato).
    Sicuramente in alcune circostanze la buona sorte gli ha sorriso, ma contro il Chievo si è vista probabilmente la migliore Inter dell'anno.
    Bene Gagliardini che ha dimostrato personalità, bene Perisic e letale Icardi che, oltre al gol, si è sbattuto più del solito per la squadra.
    Male gli esterni e male Joao Mario. Il portoghese, come il nano argentino subentrato nella ripresa, non ha il passo e i numeri per giocare dietro le punte. Quello che manca a questa rosa per fare il definitivo salto di qualità è un pò di imprevedibilità sulla trequarti visto che il gioco si sviluppa quasi esclusivamente sulle iniziative di Perisic e i cross di Candreva. Si parla di Bernardeschi: sarebbe un bel colpo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bernardeschi è un fuoriclasse. E finalmente l'Inter ha i soldi per un cartellino come il suo. Credo, però, che Bernardeschi vorrebbe fare la Champions.

      Elimina
  4. Obiettivo che, fatti i dovuti scongiuri, sembra alla portata dell'Inter...

    RispondiElimina
  5. Bernardeschi non mi esalta però ammetto di averlo visto poco giocare.
    E tantomeno mi esalta dietro la prima punta.
    Se Kondogbia dovesse confermare i progressi e Gagliardini le promesse, forse dietro le punte vedremo Brozovic. Anche lui adattato ovviamente.
    Per il futuro spero che Gabigol ci sorprenda, altrimenti servirebbe un giocatore col cambio di passo e che salti l'uomo...un Matthaeus vecchio stile che non vedo in giro però.

    RispondiElimina