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lunedì 22 ottobre 2012

Lance Armstrong: l'Uci cancella i suoi sette Tour de France. Dal 1999 al 2005 il texano viene spodestato. Rivoluzionato l'albo d'oro, confermata la decisione dell'Usada: fu doping!

Terremoto nella storia del ciclismo. Lance Armstrong viene privato dei suoi sette successi al Tour de France. L'Uci, Unione Ciclistica Internazionale, muovendo dalle accurate indagini dell'Agenzia statunintense Usada, ha ratificato una decisione che era nell'aria da parecchi giorni. Non fu vera gloria. Sette Tour De France consecutivi vengono spazzati via e, con loro, la leggenda del texano di ferro, Armstrong, risorto da un cancro ed asceso tra lo stupore generale nell'Olimpo delle due ruote. Doping! Questa la parola chiave della vicenda. Per l'Uci, come già per l'Usada, Armstrong vinse barando, calpestando le regole sempiterne dello sport. Chi l'avrebbe detto dieci anni fa? Ora, del ciclismo si potrà dire tutto, ma gli va riconosciuto un coraggio che agli altri sport manca ed è sempre mancato, quello di ammainare anche le proprie bandiere, di mettere a rischio la propria immagine. Sebbene siano trascorsi molti anni, Armstrong subisce oggi la più dura delle sconfitte. Quella inferta alla sua immagine, al suo mito. I francesi, che mai l'avevano amato, sopportandolo come uno sgradito conquistatore, festeggiano. Era andato, almeno al Tour, oltre Anquetil, Merckx, Hinault ed Indurain. Acqua passata. Passate le sue vittorie, le sue maglie gialle, la sua corsa agilissima, le oltre cento pedalate al minuto, in salita e contro il tempo. Non fu vera gloria. Il ciclismo ha ripudiato Armstrong. Sì, un vero terremoto. Lapidario McQuaid: "Armstrong non ha posto nel ciclismo".

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